E’ scomparso il prof. Vincenzo Molinari, emerito di Fisica del Reattore Nucleare all’Università di Bologna.
Nato a Biella, il 27 ottobre del 1928, si è laureato in Fisica con un tesi sulle reazioni termonucleari nelle stelle, a Parma, sotto la guida del Prof. De Sabata nel 1956. Dopo aver frequentato, a Roma, la Scuola di Specializzazione in Fisica Nucleare Applicata diretta da Edoardo Amaldi, è entrato, nel 1959, come ricercatore al Consiglio Nazionale per le Ricerche Nucleari (CNRN) dove si è occupato dello studio del rallentamento dei neutroni in un moderatore organico e di tecnica delle sorgenti pulsate nell’ambito del progetto PRO (Progetto Reattore Organico).
Nei primi anni ‘60 ha lavorato al reattore TRIGA e presso i laboratori della General Atomic di San Diego con il gruppo diretto da Wolfgang Nordheim. Nel 1963 è passato al Laboratorio Gas Ionizzati di Frascati del CNEN, occupandosi di fisica dei plasmi soprattutto in relazione alle tecniche di conversione diretta per via termoionica e delle possibili applicazioni. Nel 1963 ha conseguito la Libera Docenza in Fisica del Reattore Nucleare e tenuto un corso di Fisica del Reattore Nucleare presso la Scuola di Specializzazione in Fisica Nucleare Applicata dell’Università di Roma. Nel 1966 si è trasferito a Bologna del CNEN, entrando nel gruppo di Fisica del reattore e fisica dei plasmi.
Nello stesso periodo ha iniziato la sua collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna come docente del Corso di Specializzazione in Fisica Nucleare, diventando, nel 1975, titolare della cattedra omonima e Direttore dell’Istituto Laboratorio di Ingegneria Nucleare di Montecuccolino, dal 1980 fino al 1996, anno della fusione del Laboratorio con l’Istituto di Fisica Tecnica e la conseguente nascita del Dipartimento di Ingegneria Energetica, Nucleare e del Controllo Ambientale, dipartimento di cui è stato Direttore dal 2001 al 2003.
Dal 1992 al 2000 è stato, inoltre, Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Ingegneria Nucleare e poi nominato Professore Emerito dell'Alma Mater.
Dopo il 1987 e la conseguente crisi del settore nucleare energetico, Vincenzo Molinari ha operato la transizione del Laboratorio verso lo studio di nuove tecnologie con l’apertura di nuovi laboratori per lo studio delle tecniche di datazione, l’impiego di raggi X e lo studio di sorgenti neutroniche non convenzionali quali il Plasma Focus.
Professore emerito, la sua attività pubblicistica e didattica ha continuato fino ad oggi. Sul piano didattico ha continuato a insegnare i fondamenti della teoria del trasporto fino all'anno accademico in corso, dedicandovi la stessa grande passione di sempre, continuando anche a seguire studenti in tesi magistrale. Ha pubblicato ed ha in corso di pubblicazione numerosi lavori, oltre a presentazioni in conferenze internazionali. E’ stato amato da colleghi, studenti e allievi per la sua grande disponibilità, per l’intima semplicità e il proposito della chiarezza posti in essere ovunque, nelle aule e nei laboratori per tutta la sua lunga vita.
La cerimonia funebre si svolgerà mercoledì 17 luglio, alle 15:30 presso la chiesa di San Paolo Ravone, in via Andrea Costa 89, a Bologna.