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Il Corso di laurea in Ostetricia dell’Università di Bologna riconosciuto dall’UNICEF "Amico dell'allattamento"

Il riconoscimento è arrivato dopo un’attenta valutazione dell’offerta formativa per verificare la coerenza con gli standard previsti dall'UNICEF, con un focus sugli stili di comunicazione e su un approccio centrato sulla madre, rispondendo anche alla necessità di colmare le disuguaglianze in salute fra i più ricchi e più poveri della società


Il Corso di Laurea in Ostetricia dell’Università di Bologna è stato riconosciuto dall’UNICEF Italia, “Corso di laurea amico dell’allattamento materno”: è il primo in Emilia-Romagna a ricevere questo riconoscimento.

Il riconoscimento è avvenuto oggi nel corso di una cerimonia online a cui hanno preso parte Chiara Elefante, prorettrice per le Risorse umane dell’Università di Bologna, Nicoletta Grassi, presidente Comitato UNICEF Emilia Romagna, Raffaele Pignone, presidente Comitato UNICEF Bologna, GiuanluigiPilu, direttore dell’Ostetricia e Medicina dell’Età Pre-Natale del Policlinico di S. Orsola, e Enrico Naldi, responsabile delle Attività Didattiche del Corso di laurea in Ostetricia.

Il riconoscimento è avvenuto in seguito ad un’attenta valutazione dell'offerta formativa, dei tirocini curriculari e di interviste con docenti e studenti per verificare la coerenza con gli standard previsti dall'UNICEF sulle competenze e le abilità necessarie a sostenere le madri che allattano e le famiglie nei percorsi di genitorialità.

“Promuovere la cultura dell’allattamento significa voler fare un salto qualitativo nel sostegno e nell’assistenza alle mamme e ai loro figli”, ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell’UNICEF Italia. “Per noi dell’UNICEF la cultura dell’allattamento è prioritaria perché l’allattamento dà ai bambini il miglior inizio di vita possibile in quanto promuove lo sviluppo cognitivo e rappresenta il primo vaccino di un bambino, proteggendolo da malattie e morte”.

I Corsi di Laurea riconosciuti dall’UNICEF Amici dell’Allattamento raggiungono un “cambiamento culturale” nel loro insegnamento, nell'apprendimento e nella valutazione degli studenti in relazione all’alimentazione infantile. Gli Standard dell’Iniziativa mantengono il focus sugli stili di comunicazione e un approccio centrato sulla madre, e rispondono anche alla necessità di colmare le disuguaglianze in salute fra i più ricchi e più poveri della società, individuando la prima infanzia come il momento ottimale per fare questi miglioramenti.

Gli standard formativi previsti dall'UNICEF per ottenere il riconoscimento riguardano sei macro-aree: 1. descrivere come funziona la lattazione umana e l’allattamento; 2. sostenere le madri nell’avvio e nel proseguimento dell’allattamento; 3. gestire le sfide che potranno insorgere nel corso dell’allattamento; 4. facilitare e proteggere la relazione madre-bambino; 5. diffondere la cultura dell’allattamento e di una corretta alimentazione per madre e bambino attraverso una comunicazione efficace; 6. descrivere l’Iniziativa UNICEF Insieme per l’Allattamento e il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno.

L’UNICEF in Italia promuove il programma “Insieme per l’Allattamento - Ospedali & Comunità Amici dei Bambini” per diffondere la cultura dell’allattamento e garantire a tutti i bambini una nutrizione adeguata e il miglior inizio di vita possibile. Ad oggi, fanno parte della Rete UNICEF in Italia 30 Ospedali – dove i neonati e le loro madri beneficiano dei migliori standard di assistenza in materia di parto e allattamento e 7 Comunità riconosciuti dall’UNICEF come Amici dei bambini, 4 Corsi di Laurea riconosciuti Amici dell’Allattamento e oltre 900 Baby Pit Stop – spazi dedicati a tutte le famiglie in cui poter prendersi cura dei propri bambini.

Al Policlinico di S. Orsola nel 2019 sono nati 2859 bambini; di questi il 52% prendevano il latte della mamma al momento delle dimissioni dall’ospedale. Una percentuale molto alta, ma c’è ancora strada da fare, grazie anche al lavoro delle ostetriche e delle 60 studentesse che ogni anno si formano al Policlinico.