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Ultimate frisbee. Stop alla Champions League: salta l'appuntamento di Bruges

La pandemia di coronavirus ha costretto la federazione internazionale ad annullare il momento di incontro internazionale che si era ipotizzato per ottobre in Belgio

L’anno da dimenticare dello sport (bolognese e non) continua. Il sogno del Cus Bologna, rimasto al palo, come tutti, da marzo, non avrà quello sbocco europeo che sognavano le ragazze e i ragazzi dell’ultimate frisbee. Nessuna possibilità, almeno in questo 2020, per uno storico tris da parte delle Shout, la squadra rosa e nessuna chance per la Fotta, la compagine maschile.

La federazione internazionale di ultimate frisbee si era tenuta aperta una finestra per il primo fine settimana di ottobre. Bruges, in Belgio, avrebbe dovuto ospitare una fase particolare della Champions League di ultimate frisbee, con i “Regionals” (la prima fase) uniti alle finali, per evitare complicazioni e contatti inutili. I numeri della pandemia e le diffidenze tra i paesi (alcuni, in questi giorni, stanno pensando di chiudere le frontiere), ma soprattutto la prudenza, hanno portato la federazione internazionale a dichiarare uno stop anticipato.

Il Cus Bologna, che voleva portare l’ennesimo trofeo al rettore, Francesco Ubertini, continuerà a lavorare. Non solo da remoto, come è stato fatto durante il periodo del lockdown per non perdere condizione e motivazioni, ma anche sul campo, osservando scrupolosamente i protocolli anti-contagio. Il Covid-19 può forse rallentare il cammino dei biancorossi, ma non certo stoppare l’entusiasmo e il talento che hanno fatto dell’Alma Mater Studiorum l’ateneo più titolato d’Europa per l’ultimate frisbee (e non solo).