Il concorso Youth in Action for Sustainable Development Goals, promosso da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Eni Enrico Mattei e Fondazione Allianz e giunto alla sua quarta edizione, quest'anno è stato vinto dai tre ricercatori del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna, Mara Petruzzelli, Matilde Tura e Francesco Cirone, con l'idea dal titolo SusChainAbility.
Un progetto nato dalla passione comune per il settore agro-alimentare e la volontà di promuoverne uno sviluppo sostenibile, un ecosistema digitale capace di incrociare i dati ottenuti tramite Blockchain o altri sistemi afferenti, con il Life Cycle Thinking, una metodologia di analisi ciclo vita tra le più utilizzate. La sua implementazione restituisce a consumatori ed aziende una valutazione quantificata sia ambientale che socioeconomica di ciascun prodotto alimentare.
“Ci siamo accorti della difficoltà di trasformare le informazioni di filiera in indicatori di sostenibilità chiari per le aziende ed i consumatori. - raccontano i tre ricercatori - Parallelamente esiste però un potenziale incredibile: oggi, sempre di più, si vuole sapere l’impegno delle aziende. Non solo verso l’ambiente, ma anche verso i territori e le persone coinvolte”.
Il concorso è rivolto a giovani under 30, scommettendo sul loro potenziale trasformativo, fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Sebbene quest’anno, l’edizione si sia scontrata con l’impossibilità del lavoro in presenza, la passione, l'energia e l'entusiasmo delle nuove generazioni non sono venute a mancare.
“Youth in Action ha rappresentato per noi un importantissimo strumento di crescita personale e lavorativa. - proseguono i tre ricercatori - Ci ha permesso di dar forma alle nostre idee, di metterci in gioco e di confrontarci con i nostri coetanei su temi chiave per il nostro futuro.”
Grazie al premio ricevuto, i tre giovani avranno la possibilità di partecipare in maniera indipendente a corsi ed eventi formativi, che li aiuteranno a ragionare nuovamente sulle principali sfide economiche, sociali e ambientali che abbiamo di fronte.