Giovedì 1 e venerdì 2 ottobre, si svolgerà su Teams il convegno internazionale "Italianistica digitale: biblioteche, portali, edizioni, strumenti", organizzato dalla prof.ssa Paola Italia del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica (FICLIT) dell'Alma Mater. Un'iniziativa nata per rispondere all’esigenza, che con l’emergenza COVID si è fatta una vera e propri necessità, quella di dotare studiosi, docenti, insegnanti e soprattutto studenti di piattaforme digitali in grado di accompagnare la didattica a distanza con nuove risorse.
Italianistica digitale sarà anche l'occasione per presentare alcuni progetti, tra cui quelli dedicati a Dante, Petrarca e Manzoni, vincitori di finanziamenti PRIN, che vedono coinvolta l’Università di Bologna.
I tre coordinatori, Michelangelo Zaccarello dell’Università di Pisa, Marco Petoletti dell’Università Cattolica di Milano e Giulia Raboni dell’Università di Parma, hanno spiegato quali sono gli obiettivi del progetto PRIN e le novità che porterà nello studio dei tre grandi autori della letteratura italiana, quali risorse sono state sviluppate e saranno presto disponibili per insegnanti e studenti.
Michelangelo Zaccarello, per il progetto Hypermedia Dante Network (HDN), sottolinea l'importanza degli strumenti di indicizzazione e ricerca digitali per le ricerche bibliografiche specialistiche e lo studio organico della biografia e dell’opera dantesca. Il progetto ha lo scopo di costituire un ambiente collaborativo per il commento delle opere dantesche, con attenzione alle questioni di lingua, stile e intertestualità.
All’unità bolognese, coordinata dal prof. Francesco Ferretti, spetterà lo studio sui commenti alla Commedia di epoca rinascimentale.
Marco Petoletti, per il progetto su Petrarca, spiega come sia utile organizzare un portale petrarchesco online dove l’utente potrà trovare tutta l’opera in volgare e in latino di Petrarca in testi criticamente rivisti con possibilità di ricercare all’interno del corpus e altre informazioni come la cronologia della vita e delle opere, l'elenco dei volumi della biblioteca di Petrarca, elementi per la ricezione antica e moderna di Petrarca. Si tratta di realizzare uno strumento di ricerca, aggiornato e di facile accesso, che permetterà lo sviluppo di nuove indagini su Francesco Petrarca, la sua opera e l’impatto che la sua produzione ebbe tra i contemporanei e nelle generazioni future.
Il gruppo di ricerca di Bologna, coordinato dalla prof.ssa Francesca Florimbii, si occuperà nello specifico della ricezione antica e moderna delle opere di Petrarca e dei testi che la documentano (imitazioni poetiche, traduzioni, riflessioni critiche).
Giulia Raboni, per il progetto PRIN manzoniano attualmente in corso, dedicato all'implementazione del portale manzoniano Manzonionline (AAlessandromanzoni.org), racconta le funzionalità dello strumento in corso di sviluppo e che aiuterà docenti e studenti a trovare edizioni affidabili delle opere manzoniane e indicazioni sui testi di riferimento, e visionare direttamente gli autografi manzoniani in modo da poter condurre ricerche di prima mano attraverso semplici maschere di ricerche che consentiranno diversi tagli tematici, lessicali, cronologici.
Una risorsa già disponibile in rete è Philoeditor, realizzata dall’unità dell’Università di Bologna coordinata dalle prof.sse Paola Italia e Francesca Tomasi, all’interno del DH.ARC (Digital Humanities Advanced Research Center) che permette di leggere contemporaneamente la prima redazione dei Promessi sposi del 1827 e l’ultima, la cosiddetta “Quarantana” in una visione “sinottica” del testo, che incuriosisce molto gli studenti.
Oltre Philoeditor, l'unità di Bologna si è incaricata prioritariamente della digitalizzazione e codifica delle opere manzoniane, ricontrollate direttamente sulle edizioni critiche più recenti e contribuirà nel nuovo triennio allo studio della ricezione attraverso il progetto "Adotta un commento", rivolto direttamente alle scuole superiori con l'obiettivo di coinvolgere le scuole nel trascrivere e codificare i più importanti commenti storici ai Promessi sposi. Un apporto concreto allo sviluppo di quelle competenze digitali che sono sempre più richieste dal mondo della scuola e del lavoro.