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Si rafforza la sinergia tra Alma Mater e Osservatorio della Magna Charta

Un nuovo protocollo di collaborazione tra le due istituzioni permetterà di integrare le diverse attività già sviluppate all’interno di un quadro di lavoro organico e al tempo stesso favorirà lo sviluppo di nuove proposte per l'attuazione dei valori enunciati nella Magna Charta Universitatum


Diventa ancora più stretta la sinergia tra l’Università di Bologna e l’Osservatorio della Magna Charta Universitatum, grazie ad un nuovo protocollo siglato oggi per il rafforzamento della collaborazione tra le due istituzioni. L’accordo permetterà di integrare le diverse attività già sviluppate all’interno di un quadro di lavoro organico, identificando al tempo stesso possibili nuove iniziative comuni.

Siglata per la prima volta nel 1988 su proposta dell’Università di Bologna, la Magna Charta Universitatum è il documento che sancisce i principi irrinunciabili di libertà, conoscenza, ricerca e insegnamento a livello accademico. Il testo promuove i legami fra le università europee, ma più in generale si rivolge agli atenei di tutto il mondo, e riconosce la libertà di mobilità e scambio internazionale per studenti, ricercatori e docenti universitari.

Nel corso degli anni, gli atenei di tutto il mondo che hanno firmato la Magna Charta sono diventati sempre più numerosi: ad oggi l’hanno sottoscritta 904 università di 88 diversi paesi sparsi in tutti i continenti. Questo grande aumento degli atenei firmatari ha reso necessario istituire un organo per vigilare sull'applicazione dei principi fondamentali stabiliti nel documento: è così che, su iniziativa dell’EUA – la European Universities Association – e dell’Università di Bologna, è nato l’Osservatorio della Magna Charta Universitatum.

Da allora, la collaborazione tra l’Alma Mater e l’Osservatorio è stata sempre ricca e proficua ed ha portato all’organizzazione di numerose iniziative comuni. Il nuovo protocollo siglato oggi permetterà la prosecuzione di queste attività congiunte e lo sviluppo di nuove proposte.

A partire dal lancio di una nuova versione della Magna Charta Univesitatum, in programma per il prossimo giugno. Nella versione rinnovata del documento si riconosce che il perseguimento dei principi fondamentali elencati ha valore di per sé insieme al loro effettivo raggiungimento, in un processo di miglioramento e crescita costanti. Viene riconosciuta inoltre la natura sempre più globale del ruolo delle università, insieme alla sempre più ampia serie di responsabilità che hanno a livello locale.

Questa rinnovata sinergia tra Alma Mater e Osservatorio della Magna Charta permetterà quindi di proseguire la collaborazione per l’organizzazione della cerimonia annuale per la firma della Magna Charta Universitatum, di organizzazione workshop regionali e di partecipare ad incontri nazionali, regionali o internazionali per la promozione delle attività dell'Osservatorio Magna Charta e l'attuazione dei valori enunciati nella Magna Charta Universitatum, oltre che lo sviluppo comune del progetto Living Values.

Tra questi appuntamenti, il prossimo in programma è fissato per giovedì 25 marzo, con il webinar "European Universities 2030: Vision and Values", promosso dall’Osservatorio della Magna Charta insieme all’EUA. A partire dalla versione rinnovata della Magna Charta e dal nuovo documento "Universities without walls – A vision for 2030" promosso dall’EUA, durante l’incontro si rifletterà su come gli atenei possono bilanciare le loro strategie di azione verso obiettivi sociali su larga scala con la libertà accademica e, in particolare, la libertà dei singoli ricercatori.