Nuove imprese e startup per valorizzare il patrimonio culturale in Iraq

L'ambasciatrice dell’Iraq in Italia Sofia Taleb Ali Al-Souhail e i rettori delle università irachene di Baghdad, Kufa e Qadisiyah hanno fatto visita oggi all'Università di Bologna. La delegazione ha incontrato il rettore dell'Università di Bologna Francesco Ubertini e Nicolò Marchetti, docente al Dipartimento di Storia Culture Civiltà e coordinatore scientifico del progetto europeo BANUU - Designing new pathways for employability and entrepreneurship of Iraqi students in Archaeology and Cultural Heritage.

Finanziato dal programma Erasmus+ (Capacity Building Key Action 2 in the field of Higher Education) e coordinato dall’Università di Bologna, il progetto BANUU prevede la promozione di una serie di attività imprenditoriali e di startup in ambito umanistico che con l'incontro odierno sono state avviate ufficialmente. Queste attività, che saranno realizzate in Iraq, sono pensate per migliorare le opportunità di lavoro degli studenti universitari iracheni nell’ambito umanistico, attraverso la creazione di nuovi percorsi di cooperazione tra le università, il settore pubblico e quello privato.

Tra i progetti proposti ci sono la creazione di visitor centre in importanti siti archeologici come l’antica capitale assira di Ninive e la città sumerica di Nippur. Al fine di valorizzare il patrimonio urbano e rurale della pianura mesopotamica, sono stati inoltre proposti progetti di sviluppo turistico come la creazione di percorsi guidati nel centro storico della città sacra di Najaf, oltre a percorsi in barca lungo il corso del fiume Eufrate e dei canali navigabili pensati per scoprire le ricchezze naturalistiche della Mesopotamia.

Tutti i progetti sono stati presentati nel corso del 12° International Congress on the Archaeology of the Ancient Near East (ICAANE), che si è tenuto dal 6 al 9 aprile ed è stato organizzato dall’Università di Bologna.

Coordinato dall'Alma Mater, il progetto europeo BANUU coinvolge anche: il Ministero dell’Istruzione Superiore e della Ricerca Scientifica dell’Iraq, lo State Board of Antiquities and Heritage del Ministero della Cultura e del Turismo dell’Iraq (partner associato), il Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino (CRAST) e le Università irachene di Baghdad, Mosul, Kufa e Al-Qadisiyah.