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Didattica innovativa e digitale per l’insegnamento delle lingue

Il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Alma Mater partecipa al progetto europeo QuILL, che metterà a punto una banca dati di risorse didattiche online per l'insegnamento di ben 18 lingue


Nuovi strumenti tecnologici e nuovi modelli didattici per l’insegnamento delle lingue nell’istruzione superiore. Li metteranno a punto gli studiosi di QuILL – Quality in Language Learning, un nuovo progetto europeo finanziato dal programma Erasmus+ Strategic Partnerships.

Coordinato dal Polytechnic Institute of Bragança (Portogallo), il progetto coinvolge sette partner, tra cui anche l’Università di Bologna con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione del Campus di Forlì.

Le competenze linguistiche sono un elemento fondamentale per il processo di creazione dello Spazio Europeo dell'Istruzione Superiore (SEIS), ma i livelli di conoscenza delle lingue tra gli studenti sono spesso ancora insoddisfacenti.

Per questo, il gruppo di ricerca internazionale coinvolto nel progetto si sta occupando di creare una banca dati di risorse didattiche online per l'insegnamento di ben 18 lingue europee, a cui seguirà lo sviluppo di un pacchetto di formazione per il loro utilizzo e infine la loro pubblicazione nei sistemi europei di istruzione superiore.

Il progetto QuILL permetterà quindi di migliorare l'implementazione di nuove risorse e metodi digitali per l’insegnamento linguistico, offrendo al tempo stesso ai docenti di lingua le competenze utili per identificarle, valutarle ed utilizzarle nel modo più efficace. Tutto questo permetterà di migliorare insegnamento dei linguaggi settoriali e rispondere così anche alla crescente domanda di formazione in questi ambiti.

QuILL – Quality in Language Learning è coordinato dal Polytechnic Institute of Bragança (Portogallo), e vede la partecipazione dell’Università di Bologna, di Pixel - International Education and Training Institution, della Universidad de Cordoba (Spagna), della Károli Gáspár Református Egyetem (Ungheria), della Vilniaus universitetas (Lituania) e della Universitatea Alexandru Ioan Cuza din Iași (Romania).