Autore: A cura di: Gabriella Elin Imposti e Maurizio Ascari
Editore: AMSActa
Obiettivo del volume è riflettere sul rapporto tra letterature e società partendo da una visione dei generi narrativi come luogo di elaborazione complessa del reale e di resistenza politica, come spazio di trasformazione e progettualità, di critica dell’immaginario, in breve di circolazione di idee e di partecipazione ai dibattiti della sfera pubblica.
L’evoluzione dei generi nel corso dei secoli è segnata da una costante messa in discussione delle loro stesse premesse anche attraverso continue negoziazioni con altri codici espressivi e con i mutamenti mediatici e socio-politici. Tale processo appare intensificato e accentuato nel nostro presente, in cui assistiamo a una crescente ibridazione e rifunzionalizzazione dei generi letterari, anche di massa, le cui convenzioni e tecniche vengono piegate a veicolare contenuti sempre nuovi, talvolta percepiti come stranianti, aprendosi a un prisma di rapporti potenzialmente illimitati tra categorie narrative e socio-politiche.
Muovendo da queste riflessioni, il volume, che si articola in quattro sezioni: “Memoria e trauma”, “Rivisitare il passato”, “Ibridismo culturale e linguistico”, “Gender & Queer”, accoglie un ampio ventaglio di interventi, sottoposti a peer review, a firma di giovani studiosi dell’Ateneo bolognese e di altri Atenei.
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