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Giornata mondiale delle api: impollinatori in pericolo da difendere e salvaguardare

All'Orto Botanico Unibo è nato un giardino per le api selvatiche (e non solo) del Mediterraneo, il punto di partenza e accoglienza di una serie di iniziative di Ateneo con l'obiettivo di diffondere la consapevolezza dell'importanza dell'impollinazione per la riproduzione delle piante e per l'ecosistema

C'è un nuovo giardino all'interno dell'Orto Botanico ed Erbario del Sistema Museale di Ateneo, pronto ad accogliere tutto l'anno le api selvatiche e tutti gli altri insetti impollinatori, offrendo piante e fiori, e quindi cibo, nel corso di ogni stagione. Si chiama Giardino degli impollinatori e fa parte del progetto europeo Life 4 Pollinators, coordinato dalla prof.ssa Marta Galloni del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, al quale partecipano anche il Sistema Museale di Ateneo e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Alma Mater.

Un punto di partenza (e arrivo, per i vari insetti) per divulgare le varie iniziative messe in campo dal progetto nato per proteggere non solo le api selvatiche, ma anche tutti gli altri gruppi di impollinatori, come farfalle, falene, coleotteri e ditteri...e persino alcune vespe (!), oggi sempre più minacciati dalle azioni dell'uomo e dalla poca consapevolezza sul loro fondamentale contributo verso l'ecosistema, l'ambiente, il futuro dell'umanità.


"Negli ultimi decenni è stato registrato un forte declino degli impollinatori, fulcro dei nostri ecosistemi perché fondamentali per la riproduzione della stragrande maggioranza delle piante che, non dimentichiamolo, sono tra le altre cose fonte di cibo per noi e per tantissimi animali." - spiega la prof.ssa Galloni - È importantissimo sensibilizzare le persone e divulgare corrette informazioni, come facciamo attraverso le molte iniziative che abbiamo in programma per tutta la cittadinanza, le scuole, gli insegnanti e gli "addetti ai lavori", perché sia chiaro che non è da salvaguardare soltanto l'ape domestica (quella che fa il miele) ma la totalità degli impollinatori selvatici, che in questo giardino troveranno una grande varietà di fiori in ogni momento dell'anno".


Il giardino realizzato all'interno dell'Orto Botanico ospita infatti piante e fiori, per lo più originari del territorio emiliano-romagnolo, con caratteristiche e peculiarità diverse, per offrire cibo alla maggior varietà possibile di api & co. Grazie alle indicazioni fornite ai visitatori, il giardino potrà essere replicato anche in altri contesti ma soprattutto chiunque potrà partecipare al progetto, monitorando i fiori e i loro specifici impollinatori. 

La giornata mondiale delle api (20 maggio) cade proprio alla vigilia della conferenza di presentazione del Giardino degli impollinatori in occasione del "Fascination of Plants Day" (21-22 maggio), evento che fa parte delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Ulisse Aldrovandi, il fondatore dell'Orto Botanico ed Erbario Unibo.

Oltre al giardino e alle iniziative di Life 4 Pollinators, in Ateneo da anni vengono portati avanti diversi progetti per salvaguardare le api: è da poco partita la terza parte del progetto BEE-RER a cura del prof. Luca Fontanesi del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari Unibo, nato con l'obiettivo di decodificare la biodiversità delle api e mettere a punto nuovi strumenti per il controllo e la certificazione del miele italiano.

Per il monitoraggio delle api solitarie, invece, non si ferma il supporto al progetto "Ogni ape conta", un'iniziativa di Coop, che si avvale anche della consulenza scientifica del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari e della collaborazione con LifeGate, le aziende della sua filiera ortofrutta dei prodotti a marchio Coop e Conapi, l’impresa cooperativa di apicoltori più grande d’Italia.