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Ultimate frisbee. Il grande spettacolo dell'All Inclusive Flying Disc Day

Organizzato dal Cus Bologna, è il torneo di ultimate frisbee delle scuole superiori di primo e secondo grado di Bologna e provinci. Sono scese in campo 28 squadre provenienti da 14 scuole. Per la prima volta anche con la categoria Classi All Inclusive, che ha coinvolto 140 tra studenti e studentesse con disabilità


Si chiama All Inclusive Flying Disc Day ed è il torneo di ultimate frisbee delle scuole superiori di primo e secondo grado di Bologna e provincia organizzato dal Cus Bologna. Era da due anni che l’ultimate frisbee scolastico non tornava in campo: dopo il periodo contrassegnato dalla pandemia e dalla chiusura, l’Alma Mater Studiorum è stata capace di richiamare 28 squadre provenienti da 14 scuole, suddivise in 3 categorie: Gruppi sportivi medie, Gruppi sportivi superiori e Classi All Inclusive.

Proprio grazie a quest’ultima categoria, per la prima volta, è stato portato avanti un progetto che ha coinvolto 140 tra studenti e studentesse con disabilità. Si tratta di un’attività che fa parte del progetto Sponc! curato in prima persona dal Centro Universitario Sportivo Italiano (Cusi). L’obiettivo immediato è la promozione e la diffusione dello sport come strumento di integrazione e inclusione sociale. Il modo migliore e più immediato per porre l’attenzione sul tema dell’accessibilità alle attività sportive.

Luca e Virgilio, due studenti del liceo Salvemini, alle prese con disabilità, raccontano così la loro esperienza e il loro approccio con il nuovo progetto: "Ci è piaciuto un sacco giocare a frisbee a scuola. Abbiamo imparato un sacco di cose nuove. È come essere in una grande famiglia. Consigliamo a tutti di frequentare il corso il prossimo anno! Giocare senza arbitro è stato facile perché non c’è bisogno di un giudice in campo, ma è anche impegnativo perché bisogna ricordarsi di chiamare i falli".

Daniele, un altro studente del Salvemini, va oltre: "Ci siamo divertiti tantissimo, aderiamo da diverso tempo al gruppo sportivo all inclusive della nostra scuola e siamo stati proprio noi a chiedere alla professoressa di poterlo fare anche quest’anno. Giocare con compagne e compagni disabili è stata un’esperienza stupenda che ci ha permesso di capire davvero quello che viene spesso considerato diverso. Noi invece abbiamo trovato apertura ed entusiasmo, alla fine del corso si è creato un vero e proprio gruppo, anche se non siamo in classe insieme. È un’esperienza che consiglio a tutti".

Parola alla professoressa Annalisa Canova, docente del Salvemini, che spiega come le sue classi hanno interpretato il progetto: "Il progetto All Inclusive è una delle attività di eccellenza che portiamo avanti con entusiasmo e da diversi anni insieme con il Cus Bologna. Gli studenti e studentesse disabili hanno a disposizione un corso pomeridiano in cui sono accolti e valorizzati, ma la valenza più grande del progetto penso sia proprio per gli altri studenti e studentesse che entrano in contatto con compagni e compagne disabili grazie al progetto. Così facendo imparano cosa significa davvero la parola inclusione e la scoperta dell’altro. Queste attività hanno creato una rete di relazioni sociali tra i ragazzi e le ragazze coinvolti anche se non fanno parte della stessa classe. Gli allenamenti a scuola e le partite al torneo sono state seguite e giocate con grandissimo entusiasmo, proprio per questo siamo assolutamente intenzionati a continuare a proporre il progetto anche il prossimo anno nella nostra scuola".

Va oltre Edoardo Trombetti, che è il referente del progetto portato avanti dal Cus Bologna: "Il progetto All Inclusive Sponc! in collaborazione con il Cusi rappresenta perfettamente la missione del Cus Bologna e del suo settore scuole. Inclusione e accessibilità dell’attività sportiva sono i cardini del nostro lavoro e portarli all’interno della cornice scolastica grazie a queste attività è per noi motivo di orgoglio. Gli studenti e le studentesse disabili che hanno aderito ai corsi hanno trovato un nuovo nucleo sociale all'interno della scuola, mentre i loro compagni e compagne si sono cimentati nell’attività di tutoraggio, avvicinandosi alla disabilità e creando un ambiente accogliente e inclusivo. Questo evento finale è la conferma della grande partecipazione ed entusiasmo che il progetto ha riscosso, non possiamo esserne più soddisfatti".

Durante l’evento c’è stata anche l’esibizione di Frisbee freestyle da parte dei due campioni cussini Manuel Cesari e Mattia Lambertini, che hanno animato e incuriosito la pausa prima delle fasi finali del torneo. Il momento delle premiazioni ha visto l’assessora comunale al bilancio e allo sport Roberta Li Calzi premiare le classi del progetto All Inclusive, mentre i premi dei tornei delle scuole medie e superiori sono stati consegnati dal vicepresidente del Cus Bologna, Claudio Marzadori. Sei le squadre che hanno preso parte al progetto All Inclusive e provenienti da Serpieri, Rubbiani e Salvemini.

Classifica finale categoria medie: 1) Irnerio, 2) Panzini 4, 3) Guinizelli, 4) Panzini 2, 5) Guido Reni 2, 6) Panzini 3, 7) Testoni 2, 8) Testoni 1, 9) Guido Reni 1, 10) Panzini 1, 11) Gandino 2, 12) Gandino 1. Premio Sotg (spirit of the game) alle Guido Reni. Classifica finale categoria superiori: 1) Fermi 2, 2) Giordano Bruno 2, 3) Giordano Bruno 1, 4) Serpieri, 5) Sabin, 6) Fermi 1, 7) Righi, 8) Minghetti, 9) Salvemini, 10) Rubbiani. Premio Sotg alle scuole Minghetti e Sabin. Quattordici, complessivamente, le scuole presenti all’evento: Sabin, Righi, Fermi, Minghetti, Rubbiani, Salvemini, Budrio, Serpieri, Panzini, Gandino, Testoni, Guinizelli, Guido Reni e Irnerio.