Gemello digitale: firmato l'accordo a Barcellona

E' stato siglato, nel Municipio di Barcellona, l’accordo triennale tra Alma Mater, Comune di Bologna, CINECA, Comune di Barcellona e Barcelona Supercomputing Center sul ‘gemello digitale’.

Il progetto si colloca all’intersezione delle maggiori linee di intervento e sviluppo dell’Unione Europea e del Patto per il clima e il lavoro della Regione Emilia-Romagna. In particolare, permette di incidere e sviluppare le tre linee di indirizzo alla base del programma della Commissione (Green Deal, Europe fit for the Digital Age, and Economy that Works for People) e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica definiti nella missione “Climat-neutral and smart cities”.

L’obiettivo del gemello digitale è sviluppare, attraverso funzioni innovative e metodi computazionali avanzati, nuove funzioni di visualizzazione e di analisi dei dati della città, così da simulare gli effetti di un cambiamento ambientale, infrastrutturale o dei servizi, costruire scenari di cui valutare l’impatto, ottimizzare i costi/benefici di diverse soluzioni, monitorare l’evoluzione nel tempo degli effetti di un provvedimento. In sostanza, il gemello digitale è un innovativo strumento di previsione e gestione a supporto delle politiche pubbliche delle città.

"Grazie alla sua caratteristica di studium generale - afferma il Rettore Giovanni Molari - l’Alma Mater può affrontare in modo organico e sistemico la complessità di un progetto come il gemello digitale per la città, combinando i saperi tecnologici con quelli sociali, economici, umanistici. Questa iniziativa è un’ulteriore dimostrazione della capacità della nostra Università di collaborare per il bene comune e di contribuire alla creazione di valore pubblico, incrementando il livello complessivo di benessere economico, sociale e ambientale dei cittadini, delle imprese e degli altri stakeholders locali".