Il team UniBoAT ha vinto per il secondo anno consecutivo la Monaco Energy Boat Challenge 2022 (4-9 luglio) classificandosi al primo posto in tutte le competizioni previste durante l'evento: 1 classificato nell'endurance; 1 classificato nello slalom; 1 classificato nella championship race e vincitore del premio per la migliore presentazione tecnica di progetto.
Futura, il catamarano monoposto da competizione realizzato dagli studenti Unibo, si basa su un sistema di propulsione che integra diverse fonti di energia, tutte a zero emissioni di C02, per alimentare un doppio motore elettrico fuoribordo. Tale sistema di propulsione ha dimostrato, per il secondo anno consecutivo, che la chiave per la mobilità sostenibile risiede in un mix di tecnologie oggi disponibili: idrogeno ad alta pressione convertito in energia elettrica attraverso una cella a combustibile, batterie al litio di nuova generazione e pannelli fotovoltaici ad alta efficienza.
La vittoria di questa competizione è il risultato di un continuo e costante lavoro, svolto dagli studenti, nella progettazione e realizzazione di elementi innovativi da inserire nella imbarcazione. Sia a livello strutturale, utilizzando materiali sempre più eco-sostenibili, che di gestione dell’energia, integrando nuove schede elettroniche e nuovi sistemi di controllo.
Così ha commentato il prof. Nicolò Cavina che ha guidato il Team UniBoAT: "Siamo orgogliosi di rappresentare al meglio l'Ateneo di Bologna, la Regione Emilia - Romagna e l'Italia, in un contesto internazionale come quello della Monaco Energy Boat Challenge. È la seconda volta che partecipiamo a questo evento, e questa vittoria ci spinge a continuare in questa direzione e a investire sui nostri studenti, per un futuro migliore, sostenibile e rispettoso del nostro pianeta".
Il progetto UniBoAT è nato nell’ottobre del 2019 con l’obiettivo di sviluppare un sistema di propulsione a zero emissioni per un catamarano monoposto. Promossa dall'Università di Bologna, l’iniziativa è un'attività di didattica innovativa guidata da Nicolò Cavina, professore al Dipartimento di Ingegneria Industriale, che coinvolge una squadra di dottorandi e studenti, permettendo loro di applicare le proprie conoscenze per sviluppare soluzioni orientate alla mobilità sostenibile.