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PNRR: a Bologna nasce il Centro Nazionale di Supercalcolo

Il Centro potrà contare su un finanziamento di quasi 320 milioni di euro per realizzare il più grande sistema italiano dedicato al calcolo ad alte prestazioni, alla gestione dei big data e al calcolo quantistico: un’infrastruttura trasversale a supporto dei principali settori oggi strategici per il Paese, con Hub al Tecnopolo di Bologna. L'Alma Mater è tra i 51 partner fondatori, provenienti dai settori pubblico e privato, della ricerca scientifica e dell’industria


Con l'insediamento degli organi direttivi della Fondazione ICSC, è nato ufficialmente il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing (ICSC), uno dei cinque Centri Nazionali previsti dal PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Proposto dall'INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il nuovo Centro Nazionale farà base al Tecnopolo di Bologna e potrà contare su 51 membri fondatori distribuiti su tutto il territorio nazionale, tra cui l'Università di Bologna.

Nel corso della prima assemblea plenaria, i membri fondatori di ICSC hanno eletto Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN, alla presidenza della Fondazione, e i dieci membri del Consiglio di Amministrazione: Simona Tondelli, Prorettrice Vicaria dell’Università di Bologna, Emilio Fortunato Campana del CNR, Paolo Maria Mancarella dell’Università di Pisa, Francesco Scarcello dell’Università della Calabria, Donatella Sciuto del Politecnico di Milano, Francesco Ubertini del CINECA, Matteo Laterza di UnipolSai, Elisabetta Oliveri di Autostrade per l’Italia, Andrea Quacivi di Sogei, Francesca Zarri di Eni. A seguire si è svolta la prima riunione del CdA.

Il Centro Nazionale HPC, Big Data e Quantum Computing nasce con il triplice scopo di costruire un’infrastruttura di supercalcolo unica in Italia, di aggregare le risorse di ricerca e di innovazione in settori strategici per il Paese, e di diventare la piattaforma nazionale di riferimento per iniziative scientifiche e industriali. Nei prossimi anni, ICSC implementerà soluzioni che porteranno a una velocità di rete superiore a 1 Terabit/secondo, e metterà a disposizione degli utenti una infrastruttura cloud tale da consentire la gestione di attività alla frontiera nella ricerca scientifica e nello sviluppo industriale.

Coerentemente con gli obiettivi strategici del PNRR, il Centro perseguirà i suoi fini specifici promuovendo le carriere dei giovani e iniziative per il superamento del divario di genere nelle carriere professionali, nonché tra il Nord e il Sud del Paese. Per portare a compimento la sua missione, ICSC conterà su quasi 320 milioni di euro di finanziamento, su fondi Next Generation EU nell’ambito della Missione Istruzione e Ricerca del PNRR coordinata dal MUR Ministero dell’Università e della Ricerca, di cui il 41% sarà investito al Sud. In particolare, oltre 100 milioni di euro saranno dedicati al personale: un investimento che viene considerato prioritario, con una partecipazione femminile di almeno il 40%, e con quasi 16 milioni di euro riservati a borse di dottorato.

Il Centro coinvolgerà e promuoverà le migliori competenze interdisciplinari delle scienze e dell’ingegneria, permettendo innovazioni sostanziali e sostenibili in campi che vanno dalla ricerca di base alle scienze computazionali e sperimentali per il clima, l’ambiente, lo spazio, dallo studio della materia e della vita alla medicina, dalle tecnologie dei materiali ai sistemi e ai dispositivi per l’informazione. In questo modo sarà possibile sostenere l’alta formazione e promuovere lo sviluppo di politiche per la gestione responsabile dei dati in prospettiva di open data e open science, coniugando profili di regolamentazione, standardizzazione e compliance. ICSC sarà un'infrastruttura cloud/HPC condivisa e aperta, e sarà un asset strategico unico per l'Italia, ma anche per la comunità internazionale.

Il Centro Nazionale aggregherà le comunità scientifiche italiane di eccellenza in 10 diversi ambiti, sarà strutturato su due colonne portanti di eguale rilevanza, le infrastrutture e le aree tematiche, e sarà organizzato secondo il modello Hub e Spoke. Il Centro prevede anche il coinvolgimento di aziende italiane per costruire una sinergia tra le comunità scientifiche e il mondo industriale, a beneficio sia del sistema della ricerca sia del sistema produttivo. L’Hub avrà la responsabilità di validare e gestire i programmi di ricerca le cui attività verranno elaborate e realizzate dagli Spoke e dalle realtà a essi affiliate, anche attraverso bandi aperti a istituzioni di ricerca e aziende.

Gli Spoke saranno 10 e cureranno altrettante aree tematiche: Future HPC & Big Data, Fundamental Research & Space Economy, Astrophysics & Cosmos Observations, Earth & Climate, Enviroment & Natural Disaster, Multiscale Modeling & Engineering Applications, Materials & Molecular Sciences, In-Silico Madicine & Omics Data, Digital Society & Smart Cities, Quantum Computing. Gli Spoke Future HPC & Big Data e Quantum Computing saranno di carattere tecnologico e avranno come obiettivo di frontiera lo sviluppo di chip e microchip avanzati e di tecnologie emergenti come quelle per il calcolo quantistico.

Oltre all’Università di Bologna, i membri della Fondazione ICSC sono: INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, CINECA, GARR, CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, INAF Istituto Nazionale di Astrofisica, INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, IIT Istituto Italiano di Tecnologia, CMCC Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, FBK Fondazione Bruno Kessler, ENEA Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, CRS4 Centro di Ricerca e Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna, OGS Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Università di Ferrara, Università di Bari, Università di Milano Bicocca, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università di Trieste, Università di Padova, Università di Pavia, Università di Trento, Università di Torino, Università dell’Aquila, Università Federico II di Napoli, Università di Pisa, Università di Firenze, Università di Catania, Università della Calabria, Università del Salento, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, SNS Scuola Normale Superiore, SISSA Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Autostrade per l’Italia, Engineering Ingegneria Informatica, Eni, Ferrovie dello Stato, Fincantieri, Fondazione Innovazione Urbana, IRCCS Istituto Clinico Humanitas, IFAB International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development, Intesa Sanpaolo, Leonardo, SOGEI, Thales Alenia Space Italia, Terna, UnipolSai Assicurazioni.