Comincia nel peggiore dei modi l’avventura dell’Università di Bologna ai Campionati europei universitari (Eusa) di basket a Lodz (Polonia). Nella gara d’esordio, con l’Università di Siviglia, Unibo è costretta ad arrendersi 94-78 (25-15; 49-36; 66-58 i parziali). Non parte bene l’Alma Mater Studiorum dando così coraggio agli spagnoli che toccano anche i 20 punti di vantaggio. Il Cus Bologna rientra fino al -5, ma non è sufficiente per raddrizzare una gara nata male.
Il team manager Matteo Galli non fa sconti. "Siviglia si ricordava ancora della sconfitta in finale a Miskolc, nel 2017. Quella partita che ci regalò il primo trionfo europeo. Così i nostri avversari sono partiti con grande intensità. Noi abbiamo attaccato male, con basse percentuali di realizzazione. Siamo anche riusciti a rientrare, ma il nervosismo ci ha penalizzato".
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il capitano, Matteo Folli. "Siamo partiti contratti e in più abbiamo avuto il demerito di farli accendere. Ne è nata una partita in salita. Noi sempre costretti a inseguire senza mai trovare la forza per il sorpasso”.
Guarda già al futuro Lorenzo Deri. “Loro sono stati subito molto aggressivi e questo ci ha creato dei problemi. Non siamo partiti bene, è chiaro, ma c’è tutto il tempo per sistemare le cose e ritrovare il volto giusto".
Squadra relativamente nuova. Dopo il titolo italiano conquistato nei mesi scorsi, e festeggiato anche dal rettore, Giovanni Molari, il Cus Bologna deve ritrovare l’amalgama con un gruppo appunto che deve assemblarsi al meglio.
Il tabellino: Stefano Nikolic 24, Gherardo Sabatini 16, Alberto Conti 13, Matteo Folli 9, Marco Timperi 7, Dmytro Klyuchnyk 5, Lorenzo Dei 3, Tommaso Ranieri 1, Lorenzo Folli, Marco Barattini, Carlo Trentin. All. Matteo Lolli (vice Giorgio Broglia).