Volley. Campionesse d'Europa, per la terza volta consecutiva!

Cantano a squarciagola le ragazze dell’Università di Bologna. "Siamo noi, siamo noi, le campionesse d’Europa siamo noi". Già, a Braga, in Portogallo, si consuma una vera e propria impresa perché l’Unibo sale sul tetto d’Europa per la terza volta consecutiva (su quattro partecipazioni) e insieme con questo trionfo c’è anche un primato, perché nessuno, prima del Cus Bologna, aveva centrato un tris di successi consecutivi. I Campionati europei universitari (Eusa) di volley parlano bolognese.

E si capisce che l’impresa, forse la vera finale, è stata quella con Zagabria, nel turno precedente. Le ragazze di Leonardo Palladino spazzano via la German Sport University Cologne con un netto 3-0 (25-15, 25-10, 25-17). Non c’è storia perché le tedesche si arrendono in poco più di un’ora. Nulla a che vedere con la battaglia del giorno prima con le croate di Zagabria e il primo set finito ai vantaggi (27-25) e l’ultimo con il minimo scarto (25-23).

Ma il Cus Bologna non è mai sazio e, di primato in primato, ne conquista un altro. Sei partite in questa stagione senza cedere nemmeno un set. Lo stesso identico percorso della passata stagione: questo significa che in dodici partite capitan Chiara Mason e compagne hanno concesso solo le briciole alle avversarie. E adesso il CEO di Macron, Gianluca Pavanello, dovrà studiare un’altra maglietta con la terza stellina. Tante stelle quanti sono i successi in Europa per i colori biancorossi che pure, ai Campionati italiani, avevano dovuto accontentarsi (per modo di dire, perché un podio vale sempre tanto) del terzo posto.

Il rettore Giovanni Molari aveva chiesto un’altra impresa. È stato accontentato da un gruppo fantastico composto da ragazze che non si arrendono mai e si trovano davvero bene sul campo.

“Per noi è stata ancora un’esperienza esaltante - commenta l'allenatore Leonardo Palladino -. Abbiamo cominciato bene, crescendo di partita in partita. Abbiamo chiuso la prima fase a punteggio pieno e superato di slancio i quarti con le romene. In semifinale abbiamo incontrato l’ostacolo più duro, l’Università di Zagabria che ci ha messo tanto in difficoltà. Nonostante i problemi non abbiamo mai perso la concentrazione e abbiamo portato a casa anche quel match. In finale, poi, è stato tutto in discesa”.

Soddisfatta anche Chiara Mason, capitana e una delle leader di un gruppo davvero fantastico. “Siamo molto contente del risultato che abbiamo ottenuto. Avevamo fissato un obiettivo: aggiungere una stellina alla nostra maglia. Ci siamo riuscite. È sempre un onore vestire questa maglia e riuscire ad arricchirla e renderla ancora più speciale è davvero bello. È stata una settimana intensa, con tanti allenamenti. Ma questo è un gruppo solido che si era formato lo scorso anno. Sono arrivate aggiunte importanti. Ma quel che conta è che si è trattato di un gruppo vero, capace di divertirsi e rimanere unito anche fuori dal campo. E questa peculiarità credo si sia vista sempre. Ecco perché abbiamo rivinto”.

Il tabellino del Cus Bologna: Blerona Tasholli 1, Chiara Mason 13, Dalila Modestino 12, Alessia Mazzon 10, Sara Fontemaggi 9, Elena Missiroli 1, Sofia Migliorini, Stefania Bernabè, Giulia Visintini 8, Irene Carnevali, Amelia Bici, Giulia Galletti 4, Sophie Andrea Blasi, Beatrice Bacchilega 1. Allenatore: Leonardo Palladino. Staff tecnico: Ilaria Gaiani, Serena Vece, Alessandro Vitti, Luigi Greco.