Un intero giorno di riposo. È la formula dei Campionati europei universitari di basket (Eusa) in pieno svolgimento ad Aveiro in Portogallo. E l’Università di Bologna, dopo aver vinto l’oro (a Braga, sempre in Portogallo) con la formazione femminile di volley e Betty Vuk (a Zagabria, nel judo), cerca il podio anche nel mondo dei canestri.
Domani alle 10,30 (ora portoghese), la formazione maschile, allenata da Matteo Lolli, che dopo aver vinto le tre edizioni pre Covid (dal 2017 al 2019) ha chiuso al nono posto la passata rassegna, cerca di tornare in zona medaglia. E domani appunto ci sono i quarti di finale per puntare alla semifinale. Per farlo dovrà battere il Karlsruhe Institute of Technology. I tedeschi hanno nettamente superato il Politecnico di Torino, in palio c’è anche l’onore del tricolore.
Le ragazze, capitanate da Olbis Andrè Futo, alle 13 (sempre ora di Lisbona), incroceranno invece la strada delle ungheresi dell’Eotvos Lorand University.
Uno dei segreti dell’Università di Bologna è aver scelto staff tecnici di qualità e quantità. Nei maschi, con Matteo Lolli e il suo vice, Giorgio Broglia, troviamo Gioacchino Chiappelli (che del Cus Bologna, ai tempi da giocatore, è stato anche capitano), Alessandro Vitti e Agostino Briatico. Nella formazione femminile, seguita da Jordan Losi (vice Matteo Galli, altro capitano cussino a dimostrazione che il Cus Bologna è davvero una grande famiglia), troviamo anche Gabriele Fin e Giacomo Barbieri.