Si è svolto, il 6 ottobre, a Palazzo Re Enzo, lo StartUp Day 2023, l'evento di Ateneo giunto alla nona edizione per dare risalto al mondo dell’innovazione e dell'imprenditorialità. Oltre agli startupper selezionati alla Call4StartUp, la giornata ha visto la presenza e partecipazione di molti professionisti, investitori, incubatori, acceleratori di business e rappresentanti del sistema imprenditoriale del territorio.
L'evento ha riservato un'attenzione particolare alla dimensione ambientale e sociale, sia nei progetti presentati sia nei momenti di confronto in programma, oltre ad aver dedicato un focus importante all'imprenditorialità femminile e agli strumenti di innovazione nel continente africano.
E' stata una giornata ricca di appuntamenti e incontri con imprenditori, investitori, responsabili di importanti realtà aziendali, docenti, alumni, startupper e professionisti per un confronto concreto sulle opportunità imprenditoriali, l'internazionalizzazione dei mercati, condivisione dei progetti, prospettive di investimento e crescita nel futuro.
L'evento ha raccolto oltre 1700 partecipanti che hanno potuto ascoltare gli oltre 100 relatori presenti, 15 partner tra investitori, acceleratori e incubatori e conoscere le 20 startup e spin-off accreditate. Sono stati presentati i 30 nuovi progetti imprenditoriali emergenti prima di proclamare le idee vincitrici: Own Farm, Vert-X, Bathbact, SuperAmino.
Infine, è stata effettuata un’indagine live sull’impatto sostenibile dell’evento intervistando i visitatori presenti sui mezzi utilizzati per raggiungere Palazzo Re Enzo e analizzando i consumi e rifiuti prodotti. "L’iniziativa è un esempio virtuoso di sostenibilità, - ha affemrato Riccardo Farneti, ricercatore della spin-off Turtle - in quanto il clima favorevole della giornata, insieme all'illuminazione a led, ha permesso di ridurre al minimo i consumi energetici dello stabile così come l'uso di stoviglie riutilizzabili ha contribuito a minimizzare i rifiuti prodotti. La maggior parte dei visitatori ha raggiunto la sede dell’evento a piedi e con mezzi pubblici disincentivando l'utilizzo dell'auto. Tutto ciò ha permesso di produrre una carbon footprint inferiore ad 1 kg di CO2 per visitatore".