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UniBo Motorsport e Ducati celebrano la vittoria nella MotoStudent 2023

Per il secondo anno consecutivo, il racing team dell’Università di Bologna festeggia la vittoria nella categoria Electric, con il nuovo prototipo Nemesi


UniBo Motorsport, il racing team dell’Università di Bologna, festeggia la vittoria nella categoria Electric della competizione MotoStudent 2023, che si è svolta dall'11 al 15 ottobre nel circuito internazionale Motorland Aragón in Spagna.

Il trionfo del Team UniBo Motorsport, che replica il successo della scorsa edizione, è stato celebrato nella sede della Ducati, main partner del progetto attraverso Fondazione Ducati, insieme a tutti gli studenti coinvolti.

L’evento celebrativo si è tenuto negli spazi dell’Auditorium Ducati e ha visto la partecipazione di Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati, e del Rettore dell'Università di Bologna, Giovanni Molari, insieme a Nicolò Cavina, Faculty Advisor del team UniBo Motorsport. Insieme hanno sottolineato il valore del legame tra il mondo dell’industria e quello accademico, che conduce alla creazione di opportunità uniche di collaborazione e crescita reciproca tra i due mondi.

"È grande la soddisfazione per i successi del progetto MotoStudent: un percorso che è partito nel 2018 con il titolo di miglior team esordiente e il terzo posto assoluto, ed è proseguito con il primo posto assoluto sia nel 2021 che nel 2023, stravincendo in particolare quest’anno", ha detto il Rettore Giovanni Molari. "Risultati che nascono grazie alla piena sinergia e totale collaborazione tra Alma Mater e Ducati, nel solco di un rapporto consolidato da decenni in ambito di ricerca e sviluppo. Molti studenti che hanno avuto la possibilità di partecipare al progetto oggi fanno parte della realtà Ducati, in primis nel nuovo reparto legato all’elettrificazione, a dimostrazione di quanto possa essere virtuoso lo scambio tra Ateneo e azienda. E sono tante le attività già in programma per il futuro: i nuovi progetti avviati per il prossimo anno in ambito MotoStudent e Formula Student non solo serviranno a consolidare e ampliare ulteriormente la partnership, ma soprattutto saranno fondamentali per fornire ai nostri studenti ulteriori opportunità formative".

Claudio Domenicali, AD Ducati e Presidente Fondazione Ducati, ha aggiunto: "È con grande entusiasmo che esprimo le mie congratulazioni al team UniBo Motorsport per la seconda vittoria consecutiva nel progetto MotoStudent. Attraverso questa preziosa collaborazione con l’Università di Bologna, siamo fieri di poter sostenere la crescita professionale di questi giovani talenti emergenti. Sono loro che incarnano l’essenza stessa dell’innovazione, della determinazione e della passione, caratteristiche fondamentali per poter affrontare le sfide sempre più stimolanti che il futuro ci riserva. Il nostro impegno come Fondazione Ducati, infatti, non solo mira a preservare il ricco patrimonio di competenze legate alla meccanica, all’aerodinamica e al design Made in Italy, ma anche ad ispirare le generazioni future di professionisti, tramandando loro l’approccio innovativo che caratterizza la nostra tradizione. Questo progetto in particolare unisce l’esperienza consolidata degli ingegneri Ducati con l’energia e l’entusiasmo delle ragazze e dei ragazzi che ambiscono ad affermarsi in questo settore, creando una sinergia che stimola ispirazioni reciproche, idee emergenti e nuove prospettive nel campo".

L'espressione tangibile dell’eccellenza derivante dalla collaborazione tra l'Alma Mater e Ducati si concretizza in Nemesi, la più recente evoluzione del prototipo elettrico elaborato dal team Unibo Motorsport. Questo modello evidenzia significativi miglioramenti rispetto alla sua versione precedente, quella del 2021. Tra le innovazioni più rilevanti, spicca l’adozione di un telaio interamente realizzato in fibra di carbonio, che ospita un pacco batteria di produzione interna, limitato da regolamento a 126 V di tensione massima.

Le geometrie di Nemesi seguono i canoni tipici di una categoria pre-Moto3, le potenze in gioco toccano i 48 kW di picco, forniti da un motore elettrico standard per tutti i team. Oltre al motore, altri componenti essenziali sono stati forniti dall’organizzazione stessa, tra cui pneumatici, pinze freno e un dispositivo di monitoraggio dell’isolamento (IMD – Insulation Monitoring Device). Tutto il resto del prototipo, compreso il design, lo sviluppo e la messa in pista, è stata interamente opera del team dell’Ateneo bolognese.

La valutazione complessiva della competizione che ha portato alla stesura della classifica finale è stata fatta sulla base di aspetti progettuali, innovativi ed economico-finanziari suddivisi in due fasi fondamentali: MS1 e MS2.

La fase iniziale, MS1 prevedeva due capitoli: "Business Plan and Industrial Production" e "Design and Innovation". In questa fase, il team bolognese ha dimostrato un’eccellente abilità nel saper coniugare un piano aziendale solido e coerente con un distintivo senso di creatività estetica, conquistando il primo posto in tutte le categorie valutative: Best Design, Best Innovation e Best Project.

La fase MS2 ha rappresentato il banco di prova del progetto, dove la motocicletta è stata sottoposta a una serie di prove dinamiche mirate a garantire sicurezza e funzionalità in condizioni di guida. Questa fase è culminata nella gara universitaria internazionale FIM, tenutasi presso il FIM Road Racing Circuit di MotorLand Aragon lo scorso 15 ottobre. Durante la competizione, Nemesi si è affermata con superiorità conquistando innanzitutto la pole position nelle qualifiche e, successivamente, la prima posizione nella gara di 6 giri, coprendo una distanza complessiva di 30.5 km.

L'obiettivo primario della MotoStudent International Competition è stimolare nuove sfide nel campo della ricerca e dell'innovazione, offrendo un’esperienza unica in cui gli studenti possono mettere alla prova le proprie capacità ingegneristiche, creative e collaborative in un ambiente altamente competitivo e specializzato, che quest’anno ha visto la partecipazione di 25 team provenienti da 4 diversi continenti.

Nell’ambito di questo progetto, il gioco di squadra tra gli studenti dell’Università di Bologna e Ducati rappresenta un connubio essenziale di supporto tecnico, interazione costruttiva e scambio di know-how, consentendo ai giovani ingegneri di essere seguiti nella messa in pratica delle proprie competenze. L’iniziativa si configura non solo come un’opportunità di crescita accademica, ma anche e soprattutto come un trampolino di lancio per coloro interessati ad intraprendere una carriera nell'industria e nell’ingegneria delle corse motociclistiche.

Inoltre, l’Università di Bologna e Ducati sono entrambi soci fondatori di una realtà unica nel suo genere, la Motor Valley University of Emilia-Romagna (MUNER), che con il suo programma formativo di eccellenza attrae nella regione i migliori studenti da tutto il mondo con l’obiettivo di formare e inserire nel mondo del lavoro gli ingegneri di domani.