Studenti universitari alle prese con soluzioni per viaggiare in modo ecologico e sperimentare l'uso di mezzi di trasporto più sostenibili. È accaduto alla Masaryk University di Brno (Repubblica Ceca) in occasione del Green Student Mobility Project, iniziativa coordinata dall’Università di Bergen e promossa dall’Utrecht Network, a cui partecipa anche l’Alma Mater.
Esiste spesso un gap attitudinale quando si tratta di mettere in atto azioni concrete per la salvaguardia dell’ambiente: se gli studenti si dichiarano infatti attenti e interessati alle questioni ambientali, nella pratica, quando si tratta di mobilità, non sempre fanno scelte ecologiche. Con questa iniziativa, grazie al lavoro di gruppo e alla collaborazione, studentesse e studenti hanno quindi potuto confrontarsi e sviluppare idee e proposte per creare un futuro migliore e un mondo più sostenibile.
"Questa esperienza mi ha permesso di comprendere le difficoltà effettive in termini di costi e di tempo che sono associate all'utilizzo di mezzi di trasporto ecologici, come il treno o l’autobus", dice Viktoriya Husak, studentessa dell'Università di Bologna che ha partecipato all’iniziativa. "Sono rientrata in Italia con una maggiore consapevolezza di questi temi e con la propensione a rendere i green travel una scelta consuetudinaria all’interno della pianificazione delle mie prossime mobilità".
Attraverso il Green Student Mobility Project di Utrecht Network, gli atenei coinvolti contribuiscono attivamente a creare una società più sostenibile, educando e sensibilizzando i giovani studenti sull'importanza delle scelte di viaggio ecologiche.
Attivo dal 1980, l'Utrecht Network – di cui l’Università di Bologna è partner – svolge la sua attività nell'ambito dell'internazionalizzazione dell'istruzione superiore favorendo la mobilità degli studenti, gli scambi tra docenti e la realizzazione di Summer Schools.