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Terremoto in Turchia e Siria: il sostegno dell'Università di Bologna

L'Ateneo esprime profonda vicinanza alle popolazioni colpite dal terribile sisma e invita l'intera comunità a sostenere le popolazioni che si trovano in questo grave momento di sofferenza, perdita e dolore

Il Rettore Giovanni Molari che, nei giorni immediatamente successivi al sisma che ha colpito la Turchia e la Siria nella notte fra il 5 e il 6 febbraio aveva espresso via social la vicinanza dell'Alma Mater alle popolazioni devastate dal terribile terremoto, ha inviato un nuovo messaggio alla comunità studentesca turca e siriana.

"Ci tengo a esprimere personalmente il mio dolore e la vicinanza dell’Alma Mater a voi, ai vostri cari, a tutte le popolazioni colpite dal terribile sisma che ha devastato ampie zone della Turchia e della Siria. Seguiamo con sgomento le notizie che giungono dalle località turche e siriane e vogliamo adoperarci per essere d’aiuto sia a chi è stato direttamente o indirettamente colpito dal sisma, sia a chi ne subisce le conseguenze sul piano emotivo".

L'Ateneo si è, infatti, attivato per sensibilizzare la comunità Alma Mater indicando via mail e online le principali organizzazioni umanitarie internazionali impegnate nella raccolta di fondi per un immediato sostegno alle popolazioni locali: Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati - UNHCRCroce Rossa Italiana; Kızılay.

Inoltre, sarà pubblicato i primi di marzo (come ogni anno) uno specifico bando congiunto Unibo ed Er.Go destinato a studentesse e studenti in stato di difficoltà. Previa procedura di selezione, il bando garantisce l’esonero dalle tasse e un sostegno economico. Le informazioni saranno disponibili sul Portale di Ateneo.

Infine, è possibile richiedere fin da subito la dilazione dei termini per la terza rata delle contribuzioni studentesche, scrivendo a