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Home Innovazione e ricerca Come favorire l’inclusione e la partecipazione politica delle persone giovani?

Come favorire l’inclusione e la partecipazione politica delle persone giovani?

Se ne occuperà il progetto europeo SINCRONY, coordinato dall’Università di Bologna. Coinvolgendo giovani di appartenenze e identità diverse, saranno sviluppati nuovi modelli di democrazia partecipativa a partire da una prospettiva intersezionale, costruendo occasioni concrete di promozione della giustizia sociale


Rendere le persone giovani protagoniste dei processi deliberativi e di partecipazione politica, dando voce in particolare a chi si trova in condizioni di svantaggio e marginalizzazione. È il compito di SINCRONY, nuovo progetto di ricerca Horizon Europe coordinato dall'Università di Bologna. L’iniziativa approfondirà i fattori e i processi da cui nascono le disuguaglianze e gli squilibri intergenerazionali spesso responsabili dello scarso impegno delle persone giovani a livello politico e sociale.

"SINCRONY svilupperà un processo di ricerca e intervento coinvolgendo giovani con diverse appartenenze e identità, anche quelle tradizionalmente escluse dai 'luoghi che contano', che potranno far sentire la loro voce identificando bisogni, preoccupazioni e proponendo idee", spiega Elvira Cicognani, professoressa al Dipartimento di Psicologia "Renzo Canestrari" dell'Università di Bologna, coordinatrice del progetto. "Per raggiungere questi obiettivi faremo affidamento su un’ampia rete di collaborazione che comprende esperti, rappresentanti di amministrazioni locali, scuole, organizzazioni della società civile e organizzazioni giovanili".

Insieme alle persone coinvolte e alla rete di collaborazione attivata dal progetto, i partner svilupperanno quindi nuovi modelli di democrazia partecipativa, a partire da una prospettiva intersezionale, dando priorità all'inclusione delle persone giovani e costruendo occasioni concrete di promozione della giustizia sociale.

Nasceranno così strumenti e soluzioni innovative che saranno poi testate da amministrazioni locali, scuole e organizzazioni del territorio nei diversi paesi coinvolti nel progetto. In questo modo, policy maker, amministrazioni pubbliche, gruppi di ricerca, insegnanti e operatori che lavorano con le persone giovani avranno a disposizione strumenti concreti per rendere i processi deliberativi più inclusivi, da utilizzare sia nelle comunità locali che nelle comunità scolastiche ed educative.

Coordinato dall'Università di Bologna, il progetto SINCRONY (InterSectIonal iNClusion in delibeRation and participatiON with Youth) è animato da un consorzio di sette atenei con team che rappresentano varie discipline nei campi delle scienze sociali e umanistiche (psicologia, educazione, sociologia, scienze politiche): oltre all’Alma Mater, l’Università di Porto (Portogallo), l’Università di Innsbruck (Austria), l’Università di Manchester (Regno Unito), l’Università di Ginevra (Svizzera), l’Università di Aalborg (Danimarca) e l’Università di Turku (Finlandia). Inoltre, fanno parte del consorzio WeDo (Spagna) e ALDA - Associazione Europea per la Democrazia Locale (Francia), che avranno un ruolo significativo nella promozione e nella diffusione dei risultati del progetto.