Si aprirà sabato 4 maggio, con il concerto del Coro dell’Università di Lisbona, MusicAteneo 2024, la rassegna internazionale di orchestre e cori organizzata dal Collegium Musicum che ogni anno anima di musica la primavera di Bologna e che prevede, per il 2024, cinque appuntamenti a ingresso libero fra il 4 maggio e il 16 giugno.
Diretto da Eduardo Martins, il Coro dell’Università di Lisbona offrirà una panoramica della musica portoghese che coniuga la tradizione con le sonorità più contemporanee, in un repertorio composto da tre parti: la tradizione orale degli antenati, la letteratura poetica/classica e i testi della “Rivoluzione dei garofani”, di cui quest’anno si celebra il 50° anniversario. A fare gli onori di casa sarà il Coro da camera del Collegium Musicum diretto da Nicola Carli, che per l’occasione proporrà alcuni brani del Novecento corale francese di Duruflé e Ropartz.
Seguirà, martedì 7 maggio, il concerto dell’Orchestra del Collegium Musicum, diretta da Alissia Venier in un repertorio appassionante che va dalla Sesta Sinfonia di Schubert al Concerto Triplo di Beethoven. Un brano, quest’ultimo, di rado incluso nella programmazione sinfonica, che metterà in luce il talento dei tre solisti: Pietro Bolognini al violino, Antonio Silvestro Salvati al violoncello e Isabella Ricci al pianoforte.
Saranno dedicati interamente alla musica corale i due appuntamenti successivi. Domenica 19 maggio, il concerto del Coro e del Coro da camera del Collegium Musicum proporrà un percorso musicale attraverso i responsori per la Settimana Santa di diversi autori, fra i quali spicca Alessandro Scarlatti. Coronamento di una masterclass corale di due giorni, il concerto sarà diretto da Marco Berrini, uno dei più attivi direttori di coro italiani, in Italia e all’estero. Giovedì 6 giugno si esibirà, con un programma vario e interessante, il Coro d’Ateneo di Ferrara, introdotto dal benvenuto musicale del Coro del Collegium Musicum.
Come da tradizione, il concerto finale, che si terrà domenica 16 giugno, vedrà l’Orchestra e il Coro del Collegium Musicum insieme, diretti da Enrico Lombardi. Aprirà la serata una ouverture di Beethoven, seguita dall’esecuzione della Messa n. 3 in Re di Hummel, compositore attivo a cavallo fra il XVIII e XIX secolo e noto per la sua musica strumentale (in particolare i virtuosistici concerti per pianoforte). La sua produzione di musica sacra si concentra nel periodo vissuto alla corte degli Esterházy a Eisenstadt e, benché apprezzata all’epoca e pubblicata sia a Vienna sia a Londra, le occasioni di ascoltarla oggi sono rare, rendendo il concerto ancora più imperdibile.