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Transizione energetica: come contribuiscono le comunità energetiche rinnovabili?

All’Accademia delle Scienze, un incontro per discutere del futuro delle CER - gruppi di persone, imprese o istituzioni nati per generare, consumare e vendere energia rinnovabile in modo condiviso - e del loro ruolo cruciale nel passaggio all’utilizzo esclusivo di fonti rinnovabili

Le comunità energetiche: un nuovo modello e uno strumento promettente per il processo di transizione energetica. Esperti e rappresentanti delle istituzioni si confronteranno sul tema nel corso dell’incontro “Le comunità energetiche rinnovabili (CER) e il loro sviluppo. Un contributo alla transizione energetica” - a cura di Carlo Alberto Nucci, professore di Sistemi elettrici per l’Energia all’Università di Bologna e Rappresentante nazionale Mission EU Climate Neutral and Smart Cities - che si terrà, giovedì 9 maggio alle ore 15.05 all’Accademia delle Scienze (Via Zamboni 31, Bologna).

Le comunità energetiche sono gruppi di persone, imprese o istituzioni costituiti per generare, consumare e vendere energia rinnovabile in modo condiviso. L’energia viene generata da impianti fotovoltaici, ma anche da generatori eolici, impianti di biogas o mini-idroelettrici che i prosumer – i membri delle comunità - possono utilizzare localmente per coprire parte o tutto il loro fabbisogno, riducendo la dipendenza dalle fonti tradizionali e contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra.

Da sole, le CER non possono realizzare la transizione energetica, ma il loro contributo può essere sostanziale. Un obiettivo ragionevole è che il 20% dell'energia consumata in una città provenga dalle comunità energetiche: un apporto significativo, se si considera che le città consumano mediamente il 65% dell’energia nazionale. Il PNRR prevede, inoltre, 2,2 miliardi di euro per la missione M2 componente C2 "Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile", destinando parte di questi fondi alle comunità energetiche nei comuni con meno di 5.000 abitanti.

Dopo i saluti istituzionali di Luigi Bolondi, Presidente Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, e Giacomo Bergamini, Delegato per la Sostenibilità dell’Università di Bologna, interverranno all’incontro Giorgio Graditi, Direttore Generale di ENEA e Alberto Borghetti, professore di Sistemi elettrici per l’Energia all’Università di Bologna, con la moderazione di Dario Zaninelli, professore di Sistemi elettrici per l'Energia al Politecnico di Milano. Seguiranno, moderati da Carlo Alberto Nucci, professore di Sistemi elettrici per l’Energia all’Università di Bologna, gli interventi di Michele Benini, Direttore del Dipartimento Sviluppo Sistemi energetici di RSE - Ricerca sul Sistema Energetico; Anna Lisa Boni, Assessora Fondi UE e Missione clima 2030 del Comune di Bologna; Duccio Caccioni, Direttore CAAB - Centro Agro Alimentare di Bologna; Claudia Carani, Progetti UE di AESS - Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile; Giorgio Golinelli, Amministratore Delegato di HERA Servizi Energia; Massimo La Scala, professore di Sistemi elettrici per l’Energia al Politecnico di Bari; Danila Longo, professoressa di Tecnologia dell’Architettura all’Università di Bologna; Daniele Menniti, professore di Sistemi elettrici per l’Energia all’Università della Calabria; Fabrizio Pilo, professore di Ingegneria elettrica ed elettronica all’Università di Cagliari; Eleonora Riva Sanseverino, professoressa di Sistemi elettrici per l'Energia all’Università di Palermo; Domenico Villacci, professore di Sistemi elettrici per l’Energia all’Università di Napoli Federico II.

Le comunità energetiche rinnovabili (CER) e il loro sviluppo. Un contributo alla transizione energetica

9 Maggio 2024

ore: 15:05

Accademia delle Scienze di Bologna (Via Zamboni 31)

Un incontro dedicato alle CER e al loro ruolo nel passaggio all’utilizzo esclusivo di fonti rinnovabili