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Torna il convegno internazionale su Dante

Tre giornate con il sommo Poeta grazie al seminario dottorale dantesco "Alma Dante", giunto alla sua ottava edizione e organizzato dal Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell'Alma Mater

Si svolgerà da lunedì 24 a mercoledì 26 giugno, a partire dalle 9.30, presso l'Aula Pascoli (Via Zamboni, 32 - Bologna), "Alma Dante – Seminario dottorale dantesco", l'ottava edizione del convegno internazionale organizzato dal Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna.

Studenti di dottorato e neodottori di ricerca, provenienti da università italiane e internazionali e impegnati in progetti di ricerca di argomento dantesco, presenteranno alcuni tra i risultati più originali delle loro ricerche e li discuteranno con altri dottorandi e studiosi più esperti.

Un appuntamento che arriva dopo la festosa celebrazione dell’Alma Dantedì, lo scorso 25 marzo, e che vuole ancora una volta riunire gli appassionati degli studi danteschi. Nata ufficialmente nel 2013, l'iniziativa è diventata una delle prime “graduate confererences” organizzate in Italia nell’ambito degli studi umanistici (della prima edizione - con quindici partecipanti provenienti da numerose università italiane e da quelle di Cambridge e Oxford - sono stati stampati anche gli atti "AlmaDante. Seminario dantesco 2013", a cura di Giuseppe Ledda e Filippo Zanini, Bologna, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, Dipartimento di Filologia classica e Italianistica - Edizioni Aspasia, 2015).

Dal 2017, lo stesso gruppo di docenti del Dipartimento di Filologia classica e Italianistica e del Dipartimento di Beni culturali (Giuseppe Ledda, Angelo Mangini, Sebastiana Nobili, Marco Veglia, a cui si è aggiunto nel 2021 Nicolò Maldina) organizza negli anni dispari a Ravenna il Congresso Dantesco Internazionale/Dante International Conference, a cui partecipano centinaia di studiosi provenienti da tutto il mondo. A differenza del “Seminario dottorale dantesco”, riservato ai dottorandi e ai neodottori, il Congresso Internazionale è aperto a studiosi di tutti i livelli della carriera universitaria.

Gli anni pari restano invece riservati al Seminario dantesco per dottorandi e neodottori di ricerca. Così, dopo le edizioni 2013, 2014, 2015, 2016, si sono svolte quelle del 2018, del 2020 e del 2022, e ora sta per svolgersi quella del 2024.

Anche quest’anno le proposte arrivate sono state numerose e il comitato scientifico ha selezionato 39 relatori provenienti da molte università italiane e straniere, tra cui: Universidad Complutense de Madrid, Université de Tours, University of Cambridge, University of Leeds, University College Cork, Trinity College Dublin, Johns Hopkins University, Brown University, University of Notre Dame, City University of New York.

Un’interessante novità di quest’anno è la partecipazione di alcuni neolaureati e laureandi bolognesi, impegnati in tesi dantesche e desiderosi di misurarsi con i colleghi dottorandi in vista di un loro possibile dottorato: un’occasione di confronto e di crescita che sicuramente sarà per loro estremamente preziosa.

I giovani studiosi selezionati dal Comitato scientifico presenteranno relazioni su tutti gli aspetti degli studi danteschi: la formazione intellettuale di Dante nella Firenze di fine Duecento e le opere precedenti la Commedia; aspetti complessivi della Commedia sul piano retorico e stilistico, narrativo e strutturale, ma anche delle relazioni con la cultura classica e con quella medievale, per aspetti letterari, scientifici, filosofici e teologici; affondi analitici su singoli episodi particolarmente rilevanti delle tre canti del poema. Anche la secolare ricezione della Commedia avrà grande attenzione, con approfondimenti sulla fortuna tre-quattrocentesca e soprattutto otto-novecentesca del poema, non solo in ambito italiano, da Foscolo, a Pasolini e ad Amelia Rosselli, ma anche in una prospettiva internazionale, con suggestivi affondi su Dante nel romanticismo brasiliano e approfondimenti sull’interessantissimo dantismo di Joyce e Beckett. Costituiscono infine un’importante novità gli interventi dedicati all’applicazione anche negli studi danteschi delle nuove tecnologie informatiche.

Per la grande attenzione che sempre suscitano gli studi danteschi, nonostante la dimensione accademica e specialistica, Alma Dante è aperto agli studenti e a tutte le persone interessate: la partecipazione è libera e gratuita per tutti.