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Judo. Betty Vuk è campionessa d'Europa

Ai Campionati Universitari Europei in corso in Ungheria, l'atleta dell'Alma Mater si conferma la più forte e conquista la medaglia d'ora


Un anno dopo Zagabria, l’Università di Bologna torna sul tetto d’Europa. Un’altra impresa firmata da Betty Vuk, la straordinaria atleta del Dojo Equipe che si conferma regina del judo. Dopo aver conquistato lo scudetto universitario in occasione degli ultimi Cnu e il terzo posto agli assoluti, Betty, che studia Crimonologia e che ha sostenuto un esame il giorno dopo la presentazione della partenza della spedizione biancorossa - l’evento ospitato in Rettorato, nella Sala VIII Centenario - dimostra di essere di un altro pianeta, restando la regina della specialità.

"Personalmente - dice Fabio Fabbroni, responsabile della delegazione universitari agli Europei Eusa di judo a Miskolc, in Ungheria - ho avvertito molto la responsabilità di dover seguire due atleti del calibro di Daniele Gasparri e Betty Vuk. È andata bene e sono soddisfatto. Peccato solo per Daniele che vale molto di più del nono posto finale. Un ringraziamento al CUS Bologna, eravamo la delegazione italiana più numerosa, con una organizzazione perfetta. Peccato solo che le università italiane presenti erano nettamente inferiori alle tedesche, olandesi, spagnole, britanniche. Insomma, in Italia si continua a non investire nello sport".

Daniele Gasparri torna a casa con un piccolo rimpianto. "Nonostante l’alto livello in categoria - l’analisi di Gasparri - torno con un po’ di rammarico. Soprattutto per come ho perso l’ultimo incontro, ampliato alla mia portata. Comunque, ringrazio il CUS Bologna per avermi dato questa opportunità e i miei tecnici per il supporto".

Felice, non potrebbe essere altrimenti, la neocampionessa d’Europa Betty Vuk che ha riportato l’Università di Bologna ad altissimo livello. "Sapevo che il livello si sarebbe alzato - commenta - non essendoci le Universiadi, e non sarebbe stato facile ripetersi. Però le cose hanno alla fine girato nel verso giusto. E sono contenta e orgogliosa di aver portato sul gradino più alto del podio i colori del CUS Bologna. Ci tengo a ringraziare la delegazione del CUS Bologna, in particolare le ragazze della pallavolo, per il supporto, e due mie amiche che sono venute da Bologna per sostenermi".