A Bologna, le ultime novità sulle terapie per malattie genetiche, epigenetiche e degenerative

Lunedì 7 e martedì 8 ottobre nel Centro Congressi dell’Aemilia Hotel di Bologna si terrà il 65esimo Simposio internazionale “Advances in Biological Regulation”, appuntamento internazionale sui meccanismi molecolari alla base del funzionamento delle cellule e le possibili terapie per malattie genetiche, epigenetiche e degenerative.

"Quest'anno è un momento importante per la storia bolognese del Simposio: è infatti il 20° anno che questa serie di eventi nata negli Stati Uniti viene ospitata presso l’Alma Mater", spiega Lucio Cocco, Professore Emerito al Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie, che coordina l'iniziativa. "Avremo relatori provenienti da Regno Unito, Svizzera, Singapore, Giappone, Finlandia, Repubblica Ceca, Italia e soprattutto Stati Uniti d’America per un ricco confronto su tematiche di ricerca di frontiera rivolte alla eziopatogenesi e alla terapia di malattie genetiche, epigenetiche e degenerative".

Saranno presentati i più recenti dati, sia a livello molecolare che clinico, su come le cellule umane crescono, si differenziano e comunicano tra di loro, la cosiddetta segnalazione cellulare e anche su varie patologie neoplastiche, infiammatori e degenerative. Con focus specifici sulle terapie sperimentali più efficaci che hanno portato a una significativa riduzione della morbilità e della mortalità.

La lectio magistralis sarà tenuta da Vytas A. Bankaitis, Distinguished Professor del Texas A&M College of Medicine e E.L. Wehner-Welch Foundation Chair.

Tutti i dati saranno poi raccolti nel 95esimo volume "Advances in Biological Regulation", pubblicato da Elsevier, di cui Lucio Cocco è Editor-in-Chief: la più longeva serie mondiale di libri biomedici pubblicata annualmente senza alcuna interruzione.

Il simposio nasce infatti nel 1961, quando un gruppo di scienziati e ricercatori rigorosamente selezionati si riunì per la prima volta sotto il coordinamento del Premio Nobel per la Medicina Sir Hans Krebs e del prof. George Weber presso la Facoltà di Medicina dell’Indiana University per esporre e confrontare i risultati scientifici ottenuti.

Da allora il Simposio si è ripetuto con cadenza annuale sempre negli USA, e dal 1977 è stato invitato a presentare i propri risultati il gruppo di ricerca diretto a Bologna dal prof. Francesco Antonio Manzoli. Dal 2005, poi, il prof. Lucio Cocco è diventato chairman dell’organizzazione del Simposio e la sede dell'appuntamento si è spostata da quella storica di Indianapolis fino a Bologna.

La partecipazione ai simposi è esclusivamente ad invito e gli scienziati sono individuati sulla base della produzione scientifica e degli articoli pubblicati sulle più prestigiose riviste a diffusione internazionale. E per il rigore dei risultati, per l’importanza delle tematiche di ricerca e la lungimiranza verso nuovi orizzonti della ricerca, la consultazione dei volumi collegati è ormai un riferimento fondamentale per tutti i ricercatori del settore.