L’Università di Bologna e Assorestauro - Associazione Italiana per il Restauro Architettonico, Artistico, Urbano hanno rinnovato l'accordo quadro di collaborazione per continuare a lavorare insieme, per i prossimi cinque anni, negli ambiti della ricerca, innovazione, sviluppo tecnologico, consulenza scientifica, alta formazione e orientamento al lavoro. L’Ateneo e Assorestauro riconoscono, infatti, che lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione nel restauro architettonico, artistico e urbano costituisce un’opportunità di reciproco interesse e per questo consolidano il loro rapporto per esplorare nuove potenzialità di collaborazione.
In previsione del rinnovo, lo scorso il 10 ottobre, è stata organizzata un’iniziativa congiunta nell'ambito di SAIE 2024. Il Settore Rapporti con le Imprese di Ateneo è stato ospitato da Assorestauro, presso la Piazza Cantiere del Restauro a Bologna Fiere, coinvolgendo i docenti di vari Dipartimenti Unibo. Ciò ha offerto un'importante opportunità per creare connessioni significative tra il mondo accademico e quello imprenditoriale e ha rafforzato la collaborazione con Assorestauro, mettendo in risalto come l’Ateneo di Bologna, con la sua multidisciplinarietà e le sue competenze, può veramente essere un importante partner per collaborazioni a 360 gradi nel mondo del restauro e conservazione.
In particolare, l'Ateneo ha avuto l'occasione di illustrare le innovazioni di alcuni gruppi di ricerca, per esempio quelle del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari - DISTAL con il prof. Alberto Barbaresi sulle strutture modulari in legno sismo-resistenti. Francesca Ramacciotti, assegnista di ricerca del Dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician", per il progetto coordinato dalla professoressa Maria Letizia Focarete, ha presentato un innovativo tessuto per la pulizia di opere d'arte, mentre Clelia Marrone, dottoranda del gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e dei Materiali - DICAM, coordinato dalla professoressa Elisa Franzoni, ha condiviso i risultati delle sue ricerche sui nuovi trattamenti "bio-based" per contrastare il danno da cristallizzazione salina nei materiali dell'architettura antica, come pietra e laterizi.
Oltre a questi tre gruppi di ricerca erano presenti l’Ufficio Tirocini e il Settore Rapporti con le Imprese di Ateneo, che hanno presentato i propri servizi alle aziende, mettendo in campo vere opportunità di recruiting e collaborazioni tra il mondo della ricerca e le imprese.
Durante il pomeriggio, il panel formativo dedicato alla formazione professionale nel settore del restauro, organizzato in collaborazione con Assorestauro, è stato inaugurato dalla prof.ssa Donatella Biagi (Dipartimento delle Arti - DAR), che ha parlato dell’importanza della formazione continua nel settore del restauro, fornendo esempi del suo Dipartimento. Sono stati, poi, presentati due progetti: "Il nuovo Borgo Digani", esempio di come il restauro possa essere un processo sostenibile, coordinato dal prof. Riccardo Gulli e dalla prof.ssa Annarita Ferrante (DA) nell’ambito del programma EU Horizon 2020 “DRIVE 0”. In particolare, Cecilia Mazzoli, ricercatrice del Dipartimento di Architettura - DA Unibo, ha esposto come le strategie circolari possano essere parte integrante nel restauro. Il prof. Matteo Minelli (DICAM) e la dott.ssa Michela Berzioli (AN.T.A.RES srl) hanno invece presentato un brevetto innovativo per la foderatura dei dipinti, risultato della collaborazione tra Unibo e AN.T.A.RES srl.
La giornata del 10 ottobre si è conclusa con una visita guidata alla Biblioteca Universitaria di Bologna - BUB, durante la quale è intervenuta anche la professoressa Giuliana Benvenuti, Presidente del Sistema Museale di Ateneo.