“Sguardi plurali sull’Italia plurale” è il titolo della mostra, a ingresso gratuito, che sarà inaugurata martedì 3 dicembre, alle ore 10.30, nel chiostro del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà - DISCI dell'Università di Bologna e che fino al 14 gennaio svelerà testimonianze e racconti del quotidiano, portati in scena da giovani fotografe e fotografi con retroterra migratorio, immigrati in Italia o nati in Italia da genitori di origini straniere.
Giunta alla sua seconda edizione e curata dall’antropologo Pietro Cingolani dell’Alma Mater, l’esposizione prende il nome dall’omonimo concorso, rivolto a giovani di età inferiore a 35 anni (stranieri o di seconda generazione) e promosso dal DISCI, dal FIERI - Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione, da CSC Carbonia della Società Umanitaria - La Fabbrica del Cinema e da CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, con la collaborazione di ARCI nazionale, i cui vincitori sono Mounir Derbal, Deka Mohamed Osman, Gabriela Du Bois.
In un presente in cui immagini fotografiche e video plasmano come mai prima gli immaginari collettivi e la pubblica opinione, temi come la migrazione non sono mai raccontati da chi vive o ha vissuto questa esperienza a livello personale o famigliare.
L’obiettivo di “Sguardi plurali” è, dunque, far emergere la pluralità culturale e sociale contemporanea italiana, attraverso gli occhi di giovani autrici e autori provenienti da tutta Italia, alcuni dei quali sono rifugiati mentre altri sono cittadini italiani o in attesa di diventarlo.
Uno spazio di auto-narrazione in cui fotografe e fotografi si svincolano dal ruolo di "raccontat*" e si riappropriano del raccontare e raccontarsi, mediante un timbro stilistico estremamente intimo che nasce però da una necessità profondamente collettiva.
La mostra, aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 13, è accompagnata da un catalogo reperibile in loco o scaricabile online.