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Bologna ospita la 110ª edizione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica

Cinque giorni in cui ospiti e relatori internazionali si confronteranno al Distretto Navile dell’Alma Mater, mentre eventi nel cuore del capoluogo mostreranno alla cittadinanza che la fisica, con le sue innumerevoli implicazioni, riguarda tutti. Il Rettore Giovanni Molari sarà tra i presenti all’inaugurazione

Da lunedì 9 a venerdì 13 settembre Bologna torna a ospitare, dopo 14 anni, l’annuale Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica (SIF). Presso il Distretto Navile dell’Università di Bologna (via della Beverara, 123/1), oltre 800 contributi, 12 relazioni generali plenarie, 190 relazioni su invito e oltre 600 comunicazioni esploreranno i più recenti risultati nell’ambito di: fisica nucleare e delle particelle, fisica della materia, astrofisica, geofisica e fisica dell’ambiente, fisica applicata, acceleratori e beni culturali, biofisica e fisica medica, didattica e storia della fisica.

Ad aprire i lavori, alle 9.00 del lunedì presso la Sala Bolognini del Complesso di San Domenico (Piazza San Domenico, 13), il Rettore Giovanni Molari insieme alla Presidente facente funzione della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo, all'Assessore all'innovazione digitale del Comune di Bologna Massimo Bugani, in rappresentanza del Sindaco Matteo Lepore e altre Autorità.

Seguirà la consegna dei premi, tra cui il premio "Enrico Fermi" e il premio "Laura Bassi" per le Donne nella Fisica, che ogni anno la SIF attribuisce a ricercatrici e ricercatori che hanno raggiunto risultati significativi e ai giovani talenti che si sono distinti nei primi passi della loro carriera scientifica.

Al termine della mattinata inaugurale Roberto Battiston, professore di Fisica Sperimentale presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento e Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana dal 2014 al 2018, terrà una speciale relazione generale sugli ultimi risultati dell’esperimento AMS (Alpha Magnetic Spectrometer) per la ricerca dell’antimateria.

La settimana di lavori prevede due tavole rotonde, con ospiti internazionali in rappresentanza delle maggiori Società scientifiche straniere: la prima, martedì 10 settembre, incentrata sull'imminente Anno Internazionale della Scienza e Tecnologia Quantistica, proclamato dall'ONU per il 2025; la seconda, mercoledì 11 settembre, volta ad approfondire le azioni per le pari opportunità nelle Società europee di Fisica.

Il Congresso, inoltre, ospiterà tre simposi, uno sulla fisica statistica e i sistemi complessi, uno sull'optometria e il terzo sul supercalcolo scientifico, con l’obiettivo di mostrare in che misura le tecnologie presenti sul territorio bolognese dedicate al calcolo e all’analisi dei dati ad alte prestazioni possano essere utili alla fisica.

Al centocinquantenario di Guglielmo Marconi è dedicata la giornata dell'11 settembre: dapprima, al Congresso, con la relazione generale sul potere delle comunicazioni di Marc Raboy (McGill University, Montreal - Canada), uno dei maggiori biografi di Marconi; successivamente, alle 17.30 al Teatro Duse con l'evento aperto al pubblico, in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Marconi, “Celebrando Guglielmo Marconi - L'importanza della trasmissione di segnali a distanza nella ricerca scientifica", che vedrà la giornalista Silvia Rosa-Brusin conversare con alcuni dei maggiori protagonisti italiani del mondo della ricerca in fisica, tra cui Roberto Battiston, Sergio Bertolucci (Università di Bologna, già Direttore della Ricerca CERN), Gian Francesco Giudice (CERN, Direttore del Dipartimento di Fisica Teorica), Patrizia Tavella (BIPM - Bureau International des Poids et Mesures, Direttrice del Dipartimento Tempo), Filippo Maria Zerbi (Direttore Scientifico INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica), Antonio Zoccoli (Università di Bologna, Presidente INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).

Alle 21 di giovedì 12 settembre la Sala Mastroianni della Cineteca di Bologna - Cinema Lumière ospiterà la proiezione, aperta al pubblico, del documentario “Una cattedra per Laura Bassi. Bologna 1732” (ideato da Raffaella Simili e Miriam Focaccia, per la regia di Alessandro Scillitani), dedicato alla prima donna al mondo a salire su una cattedra universitaria, traguardo raggiunto per la prima volta in assoluto all’Università di Bologna nel 1732.

Nella giornata conclusiva del congresso, venerdì 13 settembre, Alessandro Bettini, professore emerito di Fisica all’Università di Padova e ricercatore sperimentale nella fisica delle particelle elementari, svelerà l’inaspettato legame tra Galilei e Bologna, emerso da un carteggio con Bonaventura Cavalieri che a Bologna ricopriva la cattedra di matematica. Prigioniero ad Arcetri, Galilei si fa mandare la mortadella e ne discute epistolarmente con il grande matematico assieme agli sviluppi del metodo degli indivisibili.

La cerimonia inaugurale e l'evento cittadino dell'11 settembre saranno trasmessi in streaming sul sito SIF.