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Yoga in Medicine: più di 300 i presenti al simposio che ha riunito in Ateneo clinici e accademici

Le conoscenze medico-scientifiche relative allo yoga e le sue potenzialità terapeutiche sono state al centro dell’appuntamento, aperto alla cittadinanza, dedicato alla disciplina che l’Alma Mater ha innovativamente introdotto tra le materie curriculari di pertinenza medico-terapeutica

Foto di Maria Giovanna Gandolfi - Università di Bologna

Sono stati oltre 300 i partecipanti al simposio “Yoga in Medicine” che lo scorso 25 giugno, ha riunito clinici, studiosi ed esperti che conoscono o utilizzano lo yoga nella clinica e/o come pratica personale.

Una giornata di confronto interdisciplinare ideata per medici ma aperta alla cittadinanza, organizzata dalla prof.ssa Maria Giovanna Gandolfi (docente di Scienze tecniche mediche applicate) del Dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie e che ha visto coinvolto, oltre al DIBINEM, anche il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche (DIMEC), con il patrocinio dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Bologna e della Società Medica Chirurgica di Bologna.

Ad aprire i lavori, insieme ai proff. Paolo Pillastrini (Direttore DIBINEM) e Gianandrea Pasquinelli (Direttore DIMEC), la prof.ssa Gandolfi che ha evidenziato come il termine yoga indichi una disciplina costituita da pratiche e tecniche tendenti al controllo del complesso psicofisico e all’acquietamento della mente, una scienza mentale prima che fisica e il cui esercizio richiede dedizione, costanza e concentrazione.

Un appuntamento all’insegna della formazione e della divulgazione scientifica: clinici ed esponenti del mondo accademico hanno condiviso le conoscenze medico-scientifiche relative allo yoga e alle sue potenzialità terapeutiche, clinicamente dimostrate nell’ambito della medicina bolognese.

Foto di Maria Giovanna Gandolfi - Università di Bologna

I presenti hanno potuto ascoltare la Lectio Magistralis del prof. Sat Bir Singh Khalsa (Harvard Medical School di Boston) - esperto dell’utilizzo dello Yoga Therapy per il trattamento di numerose patologie, tra cui i disturbi del sonno, problematiche di ansia e stress e patologie psicosomatiche - dal titolo “Yoga as a Therapeutic Intervention in Modern Medicine: The Scientific and Clinical Rationale and the Research Evidence”.

A seguire sono intervenuti: il prof. Saverio Marchignoli, docente Unibo ed esperto in filosofie dell’India; il prof. Igor Diemberger, docente di Malattie dell’Apparato cardiovascolare Unibo e membro dell’equipe della UO di Cardiologia - Policlinico di Sant’Orsola; il prof. Marco Cesare Maltoni, docente Unibo e Direttore UO Cure Palliative Romagna; il dott. Stefano Giordani, Oncologia Territoriale AUSL Bologna; il dott. Andrea Zaccaro dell'Università di Chieti; il prof. Bruno Neri dell'Università di Pisa, esperto di meditazione e studioso della modifica delle onde cerebrali durante le pratiche meditative; la prof.ssa Carla Faralli, docente di Filosofia del Diritto, Bioetica e Biodiritto ed emerita dell’Università di Bologna.

La prof.ssa Gandolfi, che da oltre 20 anni studia lo yoga negli aspetti che interessano l’ambito fisiologico-terapeutico e ha pubblicato articoli in riviste indicizzate, dal 2015 ha introdotto lo yoga come disciplina curriculare in ambiente accademico in alcuni corsi di laurea e specializzazioni di ambito medico, svolgendo lezioni esperienziali di pratica e sperimentazione personale delle tecniche yoga, di sviluppo della percezione delle sensazioni fisiche e mentali durante la pratica di āsana (posizioni, movimenti) e prāṇayāma (esercizi respiratori).


Attualmente l’Università di Bologna è l’unico ateneo che include questa disciplina tra le materie curriculari di pertinenza medico-terapeutica, oltre che nell’area storico-culturale-filosofica. Lezioni di Yoga Therapy sono inserite nel corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria, nel corso di laurea in Igiene dentale e nel Master in Endodonzia clinica, nell’ambito della prevenzione e medicina del lavoro, come base per la posturologia e l’ergonomia odontoiatrica. Sono anche presenti al quarto anno della specializzazione medica in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico, con finalità di ottimizzazione della prestazione, prevenzione degli infortuni e gestione dello stress.