"Estinzioni e rewilding. Il ripristino della natura per fermare la sesta estinzione e la crisi della biodiversità", il tema dell'edizione 2025 del Darwin day, la rassegna di eventi gratuiti con cui Bologna celebra la nascita di Charles Darwin. Da mercoledì 12 febbraio a lunedì 4 marzo, la città sarà animata da incontri, conferenze e attività didattiche rivolte a persone di tutte le età. grazie al programma organizzato dall’Unione Bolognese Naturalisti (UBN), dal Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (BiGeA) e dal Sistema Museale di Ateneo (SMA) dell’Università di Bologna, e dalla Fondazione Golinelli.
La storia della vita sulla Terra è segnata da almeno cinque grandi estinzioni che nel lontano passato hanno cambiato profondamente i percorsi dell’evoluzione. Lo stravolgimento degli antichi ecosistemi e la scomparsa di intere comunità vegetali e animali hanno lasciato il posto a nuove specie emergenti. I fossili di piante e animali testimoniano questi stravolgimenti. Prima di Darwin e della sua teoria dell’evoluzione, si credeva che la vita fosse stata creata una volta per tutte e che le estinzioni fossero impossibili e impensabili o che una serie di catastrofi avesse spazzato via gli esseri viventi del passato, rimpiazzati poi da nuovi eventi di creazione. Solo a seguito della pubblicazione dell’Origine delle Specie i cicli naturali di estinzione e speciazione iniziarono a essere correttamente integrati nella moderna visione dell’evoluzione biologica.
Le estinzioni del passato furono causate da eventi naturali e seguite da lunghi periodi di milioni di anni di ricostruzione della biodiversità incontaminata dalla presenza umana. Oggi siamo al centro di una sesta estinzione di massa, del tutto determinata dagli impatti delle nostre società umane sul mondo naturale. La distruzione della natura non-umana è rapidissima, gli impatti sulla biosfera forse resteranno per sempre. L’evoluzione biologica, i destini della biosfera e dell’umanità sono entrati in una fase di incertezza. Non sappiamo chi e che cosa sopravviverà all’Antropocene. Alla luce dell’evoluzionismo darwiniano e guidati dalle scienze della conservazione possiamo contrastare il vortice delle estinzioni, proteggendo le specie e le aree naturali rimaste, rinaturalizzando gli ecosistemi danneggiati e ripristinando le loro funzioni a tutela della biodiversità ed anche della nostra stessa sopravvivenza.
Da questi spunti ricercatori, docenti ed esperti partiranno per interagire e dialogare con i partecipanti delle numerose attività previste per questo Darwin Day 2025 bolognese.
Ad aprire la rassegna, mercoledì 12 febbraio, presso l'Aula Ghigi (via San Giacomo, 9 - Bologna), dalle 16.00 alle 18.00, la conferenza Estinzioni ed evoluzione a cura del Dipartimento BiGeA dell’Alma Mater e dell’Unione Bolognese Naturalisti. Interverranno i prof. Giuliano Pancaldi - Ambiente e antropizzazione. Da Darwin alla genetica e ritorno, e Federico Fanti - Posti che si sono svuotati. Estinzioni di massa e opportunità di massa. Poi Walter Leoni e Jacopo Peretti Cucchi col numero di Comics & Science intitolato The Evolution Issue presenteranno a fumetti il più grande spettacolo mai andato in scena: la storia della vita sulla Terra. Presentano e moderano Ettore Randi (UBN) e Federico Plazzi (Unibo).
Ancora in Aula Ghigi e dagli stessi curatori, mercoledì 19 febbraio, dalle 16.00 alle 18.00, è stato organizzato un pomeriggio dedicato a Strategie di conservazione, con due conferenze presentate dai prof. Alessandro Chiarucci - Sfide per la conservazione della biodiversità nell'Antropocene e Marco Musiani - Estinzioni, o quasi, anche in aree protette: il caso dei ghiottoni e caribù nordamericani. Presenta e modera Giancarlo Marconi (Presidente UBN).
Le due giornate di venerdì 21 e sabato 22 febbraio saranno interamente occupate dal convegno: Dall’evoluzione all’ecologia: Le orchidee spontanee come patrimonio da conservare, in Aula Ghigi dalle 9.00 alle 18.00. L’incontro sarà aperto dal prof. Giovanni Molari, Magnifico Rettore dell’Università di Bologna, e dai botanici prof. Chiarucci e Nascimbene. Interverranno Fabrizio Bartolucci, Salvatore Cozzolino, Michele Lussu, Mauro Biagioli, Umberto Mossetti, Fabrizio Buldrini e Daniel Klein. A cura del Dipartimento BIGeA dell’Alma Mater.
Sabato 1 marzo, dalle 16.00 alle 17.00, sarà il turno di Conosci e tutela: la reintroduzione di specie, visita guidata tematica per adulti e ragazzi dai 12 anni in su, dedicata agli animali a rischio estinzione per cause antropiche, con un approfondimento su alcuni casi di reintroduzioni di specie in aree nelle quali non sono più presenti. Domenica 2 marzo, dalle 16.00 alle 17.30, Rewild, laboratorio didattico per bambini da 5 a 8 anni. I bambini conosceranno gli effetti dell'antropizzazione sulla natura e le buone pratiche per una buona convivenza dell'uomo con gli animali. Entrambi gli eventi si terranno presso la Collezione di Zoologia Unibo (Via Selmi, 3 - Bologna), e sono a cura del Sistema Museale di Ateneo - SMA.
A chiudere le celebrazioni, lunedì 4 marzo dalle 9.30 alle 13.00, a cura di Fondazione Golinelli, si terrà Darwin Day: Rinaturalizzazione in Italia, con gli interventi di Laura Scillitani - Il ritorno della fauna in Italia e di Anna Loy - La lontra: il ritorno della regina delle acque. Il lieto fine di una storia iniziata molto male. Alle conferenze seguirà il gioco da tavolo Endless Evolution, in collaborazione con Federico Plazzi (Unibo).
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