Alma Dantedì 2025: Dante futuro

Martedì 25 marzo, dalle 15 alle 18.30, per festeggiare il Dantedì gli studenti leggeranno Dante. Nell'Aula Pascoli in Via Zamboni, 32, a Bologna, si susseguiranno una serie di brevissime letture di cinque minuti ciascuna, e ognuna cercherà di raccontare un verso o una terzina della Commedia, secondo una pluralità di prospettive, approfondendone criticamente i significati propri oppure indagando il dialogo attivato da Dante in tale passo con i modelli precedenti o ancora studiandone la ripresa in un testo di un autore successivo.

Oltre a numerosi studenti e studentesse delle lauree triennali e magistrali dell’Università di Bologna, interverranno anche dottorandi e dottorande non solo dell'Alma Mater ma anche di altre università italiane, come la Normale di Pisa, la Federico II di Napoli, l’Università di Cagliari e quella di Genova, e straniere, come la University of Cambridge, lo University College Cork, sede anche del Centre for Dante Studies in Ireland, e la City University of New York.

Le brevissime letture illumineranno versi celebri di episodi danteschi ben noti, dalle figure di Pier delle Vigne, Ulisse, Manfredi e Pia dei Tolomei, sino a agli incontri con Beatrice nel Paradiso terrestre e con Cacciaguida nel cielo di Marte. Ma saranno esplorati anche versi ed episodi meno conosciuti, la cui importanza sarà messa in luce dalle pur brevi letture. Fra questi affondi per certi aspetti inediti su temi particolari si segnalano, per esempio, l’importanza della città di Troia, a partire dal verso del primo canto «Poi che ’l superbo Iliòn fu commbusto» (Inf. I, 75), le metafore pittoriche per esprimere le emozioni a partire da Inferno IV, il mistero del battezzatoio infranto da Dante sul modello del profeta Geremia nel canto XIX dell’Inferno, fino agli episodi purgatoriali del “Padre Nostro” recitato dai superbi nella prima cornice, alla definizione del “Dolce stil novo” nel corso dell’incontro con Bonagiunta nella cornice dei golosi e al tema profetico nei canti del Paradiso terrestre. Fra gli episodi paradisiaci che saranno approfonditi si segnalano quelli relativi alle figure femminili bibliche di Raab, nel cielo di Venere, e di Rachele, compagna di Beatrice nell’Empireo e citata fin dal secondo canto dell’Inferno (Inf. II, 21) per poi essere conclusivamente ricordata nel penultimo canto del poema (Par. XXXII, 7-9).

Infine, un manipolo di cinque letture sarà dedicato a riscritture di versi o episodi danteschi nella letteratura contemporanea, dall’ormai classico Ulisse di Primo Levi al rapporto con Dante in uno scrittore dei nostri giorni come Pier Paolo di Mino, passando per i dialoghi con Dante al centro di bellissimi e vertiginosi testi di poetesse contemporanee come Amelia Rosselli, Patrizia Vicinelli e Antonella Anedda.