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L’Alma Mater e l’uso dell’Intelligenza Artificiale Generativa

L'intelligenza artificiale può essere un’opportunità per migliorare le attività di didattica e ricerca ma ne va orientato l’utilizzo: per questo è stata approvata dagli Organi Accademici una Policy di Ateneo che fornisce indicazioni per un uso etico e responsabile dell’Intelligenza Artificiale Generativa. Congiuntamente l’Ateneo dà il via a un ciclo di seminari il cui scopo è far conoscere, capire e usare consapevolmente questa tecnologia

L’utilizzo di tecnologie di Intelligenza Artificiale Generativa apre nuove possibilità per rafforzare e migliorare le attività di didattica e di ricerca. Può favorire la nascita di percorsi adattabili di apprendimento, anche a supporto di disabilità o atipicità cognitive, e può agevolare i processi legati alla ricerca, dalla raccolta all’analisi di dati.

L’intelligenza artificiale generativa, tuttavia, presenta rischi legati alla qualità dei dati, all'etica e alla privacy e solleva interrogativi che richiedono un’attenta analisi e una seria riflessione. Per questo, l'Università di Bologna ha approvato una Policy che mira a garantire che l’intelligenza artificiale generativa sia impiegata nel rispetto dei valori accademici e utilizzata al servizio delle persone e non in sostituzione delle loro attività creative e intellettuali.

La Policy nasce dal contributo del Gruppo di Lavoro sull’Intelligenza Artificiale (GLAI), coordinato da Rebecca Montanari, Prorettrice per la Trasformazione Digitale, in collaborazione con i Prorettori per la Didattica e per la Ricerca e con il Delegato per le Studentesse e gli Studenti.

"L’Università di Bologna ha una responsabilità sociale forte nell’orientare e governare la trasformazione digitale di cui l’intelligenza artificiale rappresenta uno dei fattori tecnologici abilitanti", sostiene la professoressa Montanari. "E sul fronte sia della ricerca sia della strategia di Ateneo di trasformazione digitale si impegna a contribuire a uno sviluppo scientifico e a un utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per promuovere il bene pubblico e una società informata, consapevole e sostenibile. Le linee guida, frutto di un grande lavoro collaborativo, rappresentano un segno importante di questo impegno richiamando tutti, Ateneo e membri della comunità, a un senso di responsabilità condivisa".

In linea con questo impegno il prossimo 22 gennaio prende il via un ciclo di sette seminari, aperti a tutto il personale dell'Alma Mater, pensato per esplorare le molteplici dimensioni dell'Intelligenza Artificiale, con un'attenzione particolare ai risvolti non solo tecnologici ma anche etici, normativi e ambientali.

I seminari formativi, che si svolgono in presenza e online (su iscrizione), nascono per offrire strumenti concreti e spunti di riflessione su questi temi, per comprendere e affrontare le sfide dell’innovazione, promuovendo un dialogo responsabile sul futuro tecnologico.