Unibo Magazine

Fino a che punto l’essere umano può e deve spingersi nell’alterare, modificare, generare la vita? È la domanda che si farà il pubblico di “Frankenstein 2.0 Plasmare la vita tra imprevisti e probabilità”, lo spettacolo in scena a Bologna alle 18.30 di giovedì 11 dicembre, nell’Aula Absidale di Santa Lucia.

L’appuntamento è curato dai dipartimenti di Farmacia e Biotecnologie e di Chimica Industriale "Toso Montanari", con la collaborazione dei dipartimenti di Chimica "Giacomo Ciamician", Scienze per la qualità della vita, Scienze biologiche, geologiche e ambientali, Fisica e Astronomia, Matematica, Scienze biomediche e neuromotorie, delle Arti.

In un viaggio tra passato e futuro, il fascino di un classico letterario e cinematografico si incontra con le sfide più innovative della scienza moderna. Partendo dall’opera "Frankenstein" di Mary Shelley, attraverso il teatro e il dialogo interdisciplinare, saranno esplorati i temi della manipolazione e modifica della vita attraverso la scienza e i derivanti progressi, le possibili conseguenze, gli eventuali rischi per gli esseri umani e l’ambiente.

Lo spettacolo chiude l’edizione 2025 di "Classici antichi e nuovi: i saperi dell’Alma Mater": la rassegna di Ateneo che porta in scena  il  dialogo fra tradizione e innovazione su temi universali che connettono le epoche, ispirano creatività e innovazione e permettono di apprezzare la bellezza e la maestria artistica che resistono alla prova del tempo.