Nel 2011 l'Istituto delle Scienze di Bologna compirà trecento anni. Ai festeggiamenti stanno pensando l'Università di Bologna, l'Accademia delle Scienze e l'Accademia Clementina che insieme hanno fondato il Comitato per le celebrazioni marsiliane. Al centro del programma di iniziative, divulgative e scientifiche, sarà infatti la figura di Luigi Ferdinando Marsili, politico e uomo di scienza responsabile dell'ideazione e della fondazione dell'Istituto bolognese.
L'appuntamento inaugurale delle celebrazioni sarà il prossimo 23 ottobre (dalle 9), nella Sala Ulisse dell'Accademia delle Scienze (via Zamboni, 31), con il convegno internazionale di studi "La politica, la scienza, le armi. Luigi Ferdinando Marsili e la costruzione della frontiera dell'Impero e dell'Europa". A coordinare i lavori saranno Raffaella Gherardi e Fabio Martelli, autori del libro "La pace degli eserciti e dell'economia. Montecuccoli e Marsili alla Corte di Vienna".
Tra gli altri eventi previsti ci sarà, da marzo a giugno del prossimo anno, una mostra sugli automi a Palazzo Poggi, realizzata in collaborazione con il Museo d'Arte di Lugano e la Fondazione Antonio Mazzotta di Milano, oltre ad un nuovo allestimento della Sala dell'architettura militare, un incontro sui rapporti tra Marsili e Benedetto XIV e l'inserimento nella Biblioteca Digitale Italiana dei materiali marsiliani presenti nelle biblioteche e negli archivi cittadini. Per chiudere, sul finire del 2011, una nuova mostra a Palazzo Poggi raccoglierà da tutta Europa materiali, documenti e testimonianze per raccontare la vita e gli studi del fondatore dell'Istituto delle Scienze.
"Marsili - ricorda Walter Tega - è stato l'inventore delle istituzioni scientifiche moderne. L'Istituto delle Scienze, quando nacque, aveva una caratteristica che nessun'altra istituzione simile poteva vantare: l'autonomia". All'inizio del '700 la situazione culturale bolognese, incentrata attorno allo Studio, come allora veniva chiamata l'univeristà, era in netto ritardo rispetto agli altri centri europei. Erano necessari cambiamenti strutturali ed era necessario un approccio che puntasse fortemente sulla ricerca scientifica sperimentale. Nasce così il progetto di Luigi Ferdinando Marsili, che trovò realizzazione nel 1711 con la fondazione dell'Istituto delle Scienze, insediatosi poi nel 1714 nella sede di Palazzo Poggi. La storia dell'insituzione proseguì con successo per tutto il secolo, fino all'arrivo del governo napoleonico che, nel 1805, la inglobò all'interno dell'Università, trasferitasi dalla sede originaria dell'Archiginnasio proprio nei locali di Palazzo Poggi.
"La figura di Luigi Ferdinando Marsili - spiega il rettore Pier Ugo Calzolari - rappresenta l'icona dell'uomo europeo dei tempi moderni. Un uomo colto, un intellettuale, un uomo di scienza. Un uomo del Rinascimento proiettato all'interno dell'epoca dei Lumi". Un personaggio da ricordare per ripensare anche a se stessi. Lo spiega bene Paolo Prodi: "Marsili è un uomo che ha saputo reagire al meglio alla crisi del suo tempo, e in particolare alla crisi dell'università".