Si chiamano Apostuli, sono uomini vestiti di una tunica bianca, il viso coperto da un cappuccio a cono. Accompagnati da dodici cantori e attorniati da bambine anch'esse vestite di bianco che illuminano la sera con le fiaccole, sono i protagonisti della celebrazione del Lunissanti, cerimonia che nel piccolo paese di Castelsardo (provincia di Sassari) apre la Settimana Santa.
A questo e ad altri suggestivi ed intensi riti di tradizione medievale ha potuto assistere un gruppo di ventiquattro studenti del corso damsiano di Antropologia dello Spettacolo, che dal 31 marzo al 7 aprile si è recato in Sardegna per una ricerca dedicata proprio alle tradizionali ed uniche celebrazioni pasquali del paese di Castelsardo.
La ricerca, ideata, organizzata e diretta dal prof. Giovanni Azzaroni e da un gruppo di suoi collaboratori dell'Università di Bologna e di Ferrara, ha avuto lo scopo di sperimentare dal vivo le tecniche e le metodologie dello studio antropologico, offrendo così agli studenti partecipanti un esempio pratico di ricerca sul campo.
La celerazione del "Lunissanti" è stata allora solo uno degli oggetti di studio. I ventiquattro apprendisti antropologi hanno potuto assitere, infatti, anche ad altri riti, come la Prucissioni del giovedì e l'Ilcravamentu del venerdì, al fine di indagare gli aspetti performativi, drammaturgici, musicali e scenografici di queste cerimonie. I topoi della Settimana Santa sono stati poi arricchiti da numerosi incontri che gli studenti hanno avuto con i confratelli dell'Oratorio di Santa Croce, incaricato di organizzare la Settimana Santa.
Per tutti gli studenti si è trattato della prima ricerca sul campo e i risultati raggiunti, seppur nella parzialità e nella necessità di un ulteriore approfondimento, hanno mostrato come quella attuata sia una delle metodologie di studio da perseguire e continuare negli anni a venire. Il lavoro svolto grazie al viaggio a Castelsardo sarà poi raccolto in un libro e in una documentazione audiovisiva che varranno realizzati, sotto la supervisione dei docenti coordinatori, dagli stessi studenti che hanno partecipato alla ricerca.