Il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna dedica una tavola rotonda alla didattica della musica jazz. L'appuntamento è per giovedì 19 marzo, alle 16, nel salone di palazzo Marescotti. Musicisti, musicologi e docenti discuteranno l’insegnamento della prassi strumentale e delle concezioni improvvisative, oltre che gli aspetti teorici e l’indagine storica e critica-estetica della musica jazz, che costituisce ormai da decenni un settore importante e vitale degli studi musicologici.
"La didattica della musica jazz - spiega il docente Unibo Paolo Cecchi, curatore dell'evento - ha conosciuto di recente nel nostro paese una rapida crescita, sia per quel che riguarda gli aspetti strumentali e improvvisativi, sia per quanto concerne l’ambito teorico e storico-critico. La tavola rotonda vuole essere un’occasione per avviare una verifica sull’attuale situazione della didattica del jazz sia nelle istituzioni scolastiche che nell’insegnamento seminariale e privato, e per analizzare nel contempo metodologie e percorsi pedagogico-didattici rivolti soprattutto all’insegnamento superiore, pur senza escludere i livelli scolastici inferiori, a partire dalle scuole secondarie di primo grado".
Questa tavola rotonda pubblica è realizzata nell'ambito dell’Assemblea annuale del SagGEM, Gruppo per l’Educazione musicale del «Saggiatore musicale», Meeting di Pedagogia e Didattica della musica. Partecipano Matteo Alfonso (Conservatorio di Trieste), Vincenzo Caporaletti (Università di Macerata), Paolo Cecchi (Università di Bologna), Leo Izzo (Conservatorio di Ferrara), Fabrizio Puglisi (Conservatorio di Trapani), Stefano Zenni (Conservatorio di Bologna).