L'Università di Bologna apre le porte agli open data, e lo fa con un portale online realizzato per l’occasione, pensato per raccogliere, organizzare e mettere liberamente a disposizione dati aperti sulle attività e sull’organizzazione dell’Ateneo.
L’Alma Mater è il primo ateneo in Italia a dotarsi di uno strumento simile, rendendo disponibili in rete pacchetti di dati indicizzati e navigabili, distribuiti con licenza Creative Commons. Una scelta in linea con i principi di trasparenza e partecipazione che sono propri dell’idea di open government.
I primi dataset in formato OpenData sono già online. Dall’elenco dei corsi di studio al dettaglio dei singoli insegnamenti fino all’orario delle lezioni, i dati possono essere esplorati utilizzando gli strumenti del portale, e si possono scaricare liberamente. Il sito mette a disposizione degli utenti anche importanti documenti di sintesi come i bilanci sociali dell’Alma Mater o i folder che riassumono, anno dopo anno, i principali numeri dell’Ateneo.
Un percorso, quello degli open data Unibo, che inizia oggi con la messa online di un primo set di informazioni e che proseguirà nei prossimi mesi e anni, con lo scopo di aumentare la trasparenza dell’Alma Mater, migliorare l’accessibilità dei dati e dare supporto alle politiche di open science.