Andrà in onda, martedì 12 maggio, alle 21.10, su Rai Storia (canale 54), in prima assoluta, il docufilm "Una cattedra per Laura Bassi. Bologna 1732", dedicato alla prima donna al mondo che ottenne una cattedra universitaria, per il programma televisivo Italiani, contenitore di documentari dedicati alle biografie di italiani illustri, prodotto da Rai Cultura e condotto da Paolo Mieli.
Il docufilm, ideato dalla prof.ssa emerita dell'Alma Mater Raffaella Simili e Miriam Focaccia, con la regia di Alessandro Scillitani, illustra in maniera estremamente vivace il percorso di vita di Laura Bassi, facendo ricorso a una sceneggiatura dinamica e creativa attraverso ricostruzioni in costume, interviste ad esperti, animazioni, letture di documenti originali. Al racconto biografico si alternano sequenze poetiche di alcuni significativi momenti di vita, scientifici e familiari; il tutto nei luoghi di Bologna che furono teatro della sua vita: l’Archiginnasio, l’Istituto delle Scienze, Palazzo d’Accursio e le vie della città a cui Laura Bassi ha donato lustro.
Il progetto nasce dall’esperienza e dagli studi approfonditi di un gruppo di storici della scienza dell’Ateneo bolognese; oltre che da un favorevole contesto istituzionale che ha visto coinvolti l’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, l’Ateneo medesimo, il Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi di Roma, la Società Italiana di Fisica e la Sezione di Bologna dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in questa iniziativa di alta diffusione della cultura scienti-fica che propone e sceglie proprio Laura Bassi quale emblema e primato della scienza settecentesca.
Ripercorrendone la storia in maniera inedita e innovativa, il docufilm ha reso attuale e attraente l’immagine di una donna eccezionale, mettendone in risalto la legacy e la figura di pioniera della nuova scienza sperimentale.
Laura Bassi (1711-1778) si è laureata a Bologna nel 1732 in Filosofia universa (Fisica sperimentale); nello stesso anno è diventata, prima donna, socia dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna e ha ottenuto, prima donna al mondo, una cattedra all’Università. La sua fu una carriera scientifica sensazionale e brillante per l’epoca, perseguita con un’intelligenza e una tenacia insuperabili. La sua fama varcò ben presto i confini di Bologna, divenendo ella un punto di riferimento essenziale per tutta la Repubblica delle Lettere del tempo, quale una delle principali esperte di fisica newtoniana.
Raffaella Simili è professoressa emerita di Storia della scienza dell’Università di Bologna.
Miriam Focaccia è ricercatrice di Storia della fisica presso il Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi di Roma.
Entrambe si occupano da tempo del ruolo delle donne nella storia della scienza: insieme hanno realizzato il sito http://scienzaa2voci.unibo.it/ in cui viene messo a disposizione un dizionario biografico delle scienziate italiane. Uno strumento di facile consultazione per saperne di più sulla parte avuta dalle donne italiane nello sviluppo e nella diffusione della scienza, dal 1700 all'età contemporanea (al momento sono state inserite le donne nate entro il 1925).
Alessandro Scillitani è autore di documentari. Nel 2013 ha fondato una sua società di produzione, Artemide Film, con la quale ha realizzato numerose opere, molte delle quali sono state distribuite in edicola con il quotidiano la Repubblica, proiettate in sale cinematografiche e trasmesse su varie emittenti televisive nazionali e internazionali.
Con i suoi film ha partecipato a festival ed eventi importanti, tra cui Mostra del Cinema di Vene-zia, Trieste Film Festival, Italian Doc Fest a Bruxelles, Bolzano Film Festival, Film Festival della Lessinia.
Dal 2011 collabora con il noto scrittore e giornalista Paolo Rumiz, con il quale ha realizzato molti documentari di viaggio, tra cui Il Cammino dell'Appia Antica (2015), Ritorno sui Monti Naviganti (2017), Alla ricerca di Europa (2019).