Pedagogia ed età senile
Contro la dipendenza da tv degli anziani scendono in campo sei università italiane sotto il coordinamento della Facoltà di Scienze dell'Educazione di Bologna.
Film, musica e teatro di qualità al posto delle telenovelas e dei soliti sceneggiati televisivi: contro la dipendenza da tv degli anziani scendono in campo sei università italiane che sotto il coordinamento della Facoltà di Scienze dell'Educazione di Bologna stanno conducendo una ricerca su Pedagogia ed età senile, ovvero come difendere gli ultrasessantenni dal ''pensiero unico'' televisivo rivitalizzando memoria, capacità critiche, risorse intellettuali e creative in declino.
Squadre di giovani ricercatori gireranno per case di riposo e centri anziani del nord e del sud proponendo per esempio i film di Germi, De Sica e Scola, come alternativa di qualità alle serie di sceneggiati televisivi che tengono incollati ogni giorno allo schermo intere schiere di anziani. In una società che invecchia sempre di più e sempre più rapidamente - in Italia la popolazione anziana è raddoppiata in soli 60 anni e il prossimo raddoppio è atteso tra più o meno 40 anni - la qualità della vita dipende non solo dal soddisfacimento di bisogni primari come casa, salute e pensione, ma anche - spiega infatti il prof. Franco Frabboni, preside della Facoltà di Scienze della Formazione di Bologna - dalla possibilità di tenere in allenamento il cervello e la mente attraverso le sollecitazioni culturali dell'ambiente, sostenendo e valorizzando le capacità linguistiche, cognitive e relazionali. ''Da un ricerca ancora in corso risulta che al pomeriggio i centri anziani di Bologna si svuotano all'ora delle televovelas di maggior successo. Noi vogliamo verificare se una full immersion in una cultura più alta ma comprensibile a tutti fa scattare nuove emozioni negli over 60'', racconta il prof. Frabboni presentando il convegno nazionale sul pianeta anziani intitolato ''Pedagogia e età senile'' che si terrà a Bologna il 5 e 6 settembre con studiosi ed esperti e i docenti delle sei università coinvolte: Bolzano, Bologna, Urbino, Foggia, Bari, Palermo. In tutto l'Occidente il processo di invecchiamento è inarrestabile e il mondo della ricerca si attrezza dunque a fronteggiare un fenomeno che cambia non solo l'economia, il sistema pensionistico, gli stili di consumo, l'investimento e il risparmio, ma anche il sistema educativo e formativo: tutte trasformazioni di cui si discuterà nel corso del convegno a cui parteciperà anche l'assessore regionale alle Politiche sociali dell'Emilia Romagna Gianluca Borghi.