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Università: nella scelta 'decidono' internet e pubblicità

Pubblicità e internet: la scelta della Facoltà da parte degli studenti è orientata verso la comunicazione.
La scelta della facolta' universitaria e' condizionata da internet e dalla pubblicita', non dalla televisione e dalla carta stampata. Sulla decisione relativa al suo futuro, il giovane diplomato non sembra subire i  mass-media, almeno stando a una dettagliata ricerca svolta a  Torino da Lettere e Filosofia, e neppure papa' e mamma.
La facolta' torinese ha intervistato (nell' aprile 2001) 509 matricole sue e 591 studenti dell' ultimo anno delle scuole medie superiori. Ne emergono ragazzi e ragazze decisi per quanto riguarda la scelta (l' 85% aveva gia' le idee chiare prima dell'esame di maturita') e la volonta' di proseguire gli studi (93%). 
Chi preferisce Lettere pensa soprattutto ad acquisire ''cultura'' e sogna di diventare esperto di comunicazione. Tra le aspettative professionali, infatti, il primo posto e' occupato dal mondo dell' informazione, della comunicazione e delle pubbliche relazioni (34,12%), seguono i lavori in ambito educativo e pedagogico (14%), dell' arte, della cultura e dello spettacolo (10%). Il preside della facolta' Nicola Tranfaglia e i professori Flavio Bonifacio (nuovo preside dal 1/o ottobre) e Sergio Scamuzzi, nel presentare la ricerca, hanno sottolineato l' uso intelligente da parte dei giovani dei mezzi multimediali. 
L' 84% del campione intervistato possiede un personal computer: il 29% lo usa per studiare circa un' ora al giorno, un altro 11% circa 2 o 3 ore; il 24% per giocare un' ora e il 4% dalle 2 alle 3 ore. Il dato curioso e' che la fruizione ludica del pc e' direttamente proporzionale al suo utilizzo istruttivo: con l'aumentare delle ore di studio al computer aumenta anche il tempo passato a giocare.