Tema con variazioni
Ultima serata il 27 agosto, alle 21:30 Cortile dell'Archiginnasio.
Mercoledì 27 agosto, alle ore 21.30, il Cortile dell'Archiginnasio (Piazza Galvani, 1) ospita l'ultima serata della rassegna Tema Con Variazioni, diretta dal M° Giorgio Zagnoni. La rassegna, che fa parte di "Viva Bologna - il cartellone del comune di Bologna", è organizzata dal Centro Studi Euterpe Mousiké e da Muse s.r.l.
La serata di chiusura vede in scena un cantante d'eccezione, il basso-baritono Bruno Praticò, accompagnato dal Nonetto del Teatro Comunale di Bologna: Devis Mariotti (flauto), Paolo Grazia e Roberto Valeriani (oboe), Luca Milani e Adriana Boschi (clarinetto), Stefano Pignatelli e Sergio Boni (corno), Massimo Ferretti Incerti e Guido Giannuzzi (fagotto). Il concerto operistico di questa sera è non solo un omaggio all'opera buffa ma rappresenta anche una fetta di storia del melodramma italiano e per la precisione un secolo intero, dal 1786 (Le nozze di Figaro) al 1888, anno in cui andò in scena l'Otello di Verdi. Il programma infatti prevede brani tratti da Le nozze di Figaro e il Don Giovanni di W. A. Mozart, La scala di seta e Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, il Don Pasquale di G. Donizetti e l'Otello di Verdi. Le musiche in programma, già scritte per orchestra (con o senza voce), sono tutte riviste per nonetto di fiati. Ciò accresce di originalità un concerto affidato a tutta la brillantezza, la buffoneria e la vis comica di un basso-baritono quale Bruno Praticò, interprete specializzato nei ruoli buffi del repertorio settecentesco e rossiniano e grande talento vocale e scenico affermato e riconosciuto in tutto il mondo.
La serata di chiusura vede in scena un cantante d'eccezione, il basso-baritono Bruno Praticò, accompagnato dal Nonetto del Teatro Comunale di Bologna: Devis Mariotti (flauto), Paolo Grazia e Roberto Valeriani (oboe), Luca Milani e Adriana Boschi (clarinetto), Stefano Pignatelli e Sergio Boni (corno), Massimo Ferretti Incerti e Guido Giannuzzi (fagotto). Il concerto operistico di questa sera è non solo un omaggio all'opera buffa ma rappresenta anche una fetta di storia del melodramma italiano e per la precisione un secolo intero, dal 1786 (Le nozze di Figaro) al 1888, anno in cui andò in scena l'Otello di Verdi. Il programma infatti prevede brani tratti da Le nozze di Figaro e il Don Giovanni di W. A. Mozart, La scala di seta e Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, il Don Pasquale di G. Donizetti e l'Otello di Verdi. Le musiche in programma, già scritte per orchestra (con o senza voce), sono tutte riviste per nonetto di fiati. Ciò accresce di originalità un concerto affidato a tutta la brillantezza, la buffoneria e la vis comica di un basso-baritono quale Bruno Praticò, interprete specializzato nei ruoli buffi del repertorio settecentesco e rossiniano e grande talento vocale e scenico affermato e riconosciuto in tutto il mondo.
In primo piano
-
Gli auguri del Rettore alla comunità dell'Alma Mater
-
Il bilancio di previsione 2025-2027 dell'Università di Bologna
-
Un incastro molecolare "impossibile" che nasce con la luce
-
Inaugurata al Sant'Orsola la "Culla di Bologna": cresce l'Ospedale della Donna e del Bambino
-
Lutto in Ateneo. E’ scomparso Vittorio Tomasi