Il nobile diletto della musica
Visita guidata a palazzo Poggi venerdì 5 settembre.
La struttura del Palazzo, che oggi ospita i Musei Universitari, risale agli interventi cinquecenteschi di trasformazione e di ampliamento della casa acquistata alla fine del XV secolo dalla famiglia Poggi. Il committente è Giovanni Poggi: un potente ecclesiastico, non ancora cardinale, che chiamò al lavoro nella sua "domus magna" due artisti, Nicolò dell'Abate e Pellegrino Tibaldi, ugualmente prestigiosi, ma diversi per scelte stilistiche e per cultura tecnica. Al piano nobile, nelle sale che dovevano essere riservate alla vita privata, Nicolò dell'Abate si impegna in temi cari alla civiltà cortigiana (paesaggi, banchetti e concerti e solo una volta affronta il soggetto letterario nelle Storie di Camilla e il mito nelle Fatiche di Ercole). Nelle restanti sale Prospero Fontana, con l'aiuto di giovani artisti, privilegia un gusto decorativo che lascia ampio spazio alle grottesche prendendo come exemplum da imitare l'appartamento farnesiano in Castel Sant'Angelo. I diversi cantieri lavorano a ritmo accelerato. Palazzo Poggi diventa un laboratorio sperimentale dove si vanno scoprendo insolite soluzioni decorative.
(da: Vera Fortunati, I dipinti murali di Palazzo Poggi. Artisti e letterati a Bologna nella metà del Cinquecento, in L'immaginario di un Ecclesiastico. I dipinti murali di Palazzo Poggi, Bologna, 2000).
L'ingresso all'iniziativa è gratuito. La partecipazione alle visite guidate va prenotata al tel. 328.2644533. Per i concerti non è necessario prenotare.
Informazioni tel. 0512918490.
Cortile d'Ercole
Ore 20
Concerto
Conte Pirro Capacelli Albergati
Corona dei Pregi di Maria
Cantate a voce sola Op. XIII (1717)
Ensemble La Flora, soprano Alida Oliva
Da qualche tempo si assiste ad una ripresa d'interesse nei confronti dell'opera compositiva di Pirro Albergati Capacelli, compositore profondamente radicato nelle vicende della città. Nato nel 1663 a Bologna e qui morto nel 1735, Pirro Albergati Capacelli fu compositore e buon violinista. Coltivò rapporti con i maggiori compositori bolognesi dell'epoca, quali G.Bononcini, G.M.Jacchini, G.A.Perti, che gli dedicarono alcune loro opere. Ha lasciato un nutrito catalogo di composizioni sia sacre che profane.
ENSEMBLE "LA FLORA"
Soprano Alida Oliva
L'Ensemble La Flora è attivo in Italia e all'estero dal 1989.
I suoi componenti, pur essendo rigorosamente specializzati nell'esecuzione del repertorio rinascimentale e barocco, hanno un'attività professionale che spazia dalla musica medievale, all'opera lirica e alla musica contemporanea, collaborando con i direttori e i gruppi italiani più importanti, e registrando per importanti case discografiche.
Molto attivo nel campo della ricerca si occupa di riscoprire ed eseguire musiche inedite, con una particolare attenzione ai musicisti dell'area bolognese
Si è più volte esibito al Civico Museo Bibliografico di Bologna, eseguendo su commissione dello stesso, musiche qui conservate, dapprima in un programma di Sonate a due flauti, ed in seguito in un programma di Cantate morali e Oratori spirituali del Conte Pirro Capacelli Albergati, programma che, eseguito anche in diretta alla Radio Belga Francofona nel famoso ciclo "Les petits concerts du samedi", ha riscosso un ampio successo confermato anche dalla successiva interpretazione di un programma di musiche monteverdiane.
All'Ensemble La Flora è stata richiesta anche l'esecuzione di concerti monografici dedicati ad autori particolari come Rubino del Cornetto, a Maddalena Casulana, a Vittoria Aleotti ,Tomas Luis da Vittoria, Cristobal de Morales e Francisco Soto de Langa.
Ha in repertorio oltre alle Lagrime di S. Pietro di Orlando di Lasso, il Sesto libro dei madrigali di Claudio Monteverdi, il Quarto libro, le Litanie per la Beata Vergine ed una selezione del VII ed VIII libro, nonchè della Selva morale e spirituale.
Attento alla filologia, spicca nel panorama musicale italiano per l'elegante intensità dell'interpretazione che i suoi componenti ,attivi in parte anche nell'ambito teatrale, curano con una dedizione speciale al testo, desiderando coinvolgere gli ascoltatori non solo sul piano puramente estetico.
Collabora stabilmente con l'Orchestra Barocca di Bologna, con la quale si è fatto apprezzare nella Passione secondo S. Giovanni di J.S.Bach, nella Messa in La maggiore e nelle Cantate 106 e 131.
Ha inciso per Bongiovanni un programma di Notturni Barocchi a voce sola (Lamentazioni per la Settimana Santa),e per Tactus il Canoro Pianto di Maria Vergine sopra la faccia di Christo estinto, un'importante raccolta di monodie del 1603 conservata a Bologna.