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Dipartimento di Musica e Spettacolo

Il Centro Dipartimentale “La Soffitta”, all'interno delle attività teatrali “La Soffitta 2004”, presenta un ciclo di proiezioni video, a cura di Claudio Meldolesi e Loredana Putignani, dedicato all’opera del compianto artista partenopeo, in ambito teatrale, pittorico e poetico.
Antonio Neiwiller Poliedrico artista napoletano morto di malattia a soli 45 anni nel 1993, Neiwiller è attore e regista, ma anche pittore, con notevoli risultati, e poeta. Nell'esperienza teatrale trova la finale realizzazione del suo variegato talento artistico.
Lontano dalla concezione commerciale del teatro, realizza eventi affrontando in modo particolarissimo l’opera di artisti molto diversi fra loro come Brecht e Kantor ma anche Pasolini e Beuys, risentendo anche dell’esperienza delle avanguardie storiche.
Napoli è la città della sua rivelazione artistica, in particolare realizzatasi al "Teatro dei mutamenti" con Renato Carpentieri e poi al gruppo "Falso Movimento" con Mario Martone. Ma collabora anche con i Teatri Uniti e si rivela attore cinematografico in "Morte di un matematico napoletano" dello stesso Martone. Una delle sue ultime apparizioni artistiche è nei panni di Cotrone in un allestimento testamentario anche per il suo maggior creatore, Leo de Berardinis, allo spazio della Memoria.

Il programma delle proiezioni si apre Venerdì 27 febbraio alle 15, presso l'Auditorium dei Laboratori DMS (Via Azzo Gardino 65/a), con l’ultima opera-installazione di Neiwiller, “L’Altro sguardo” del 1993 e include il suo monologo “Salvare dall’oblio”, tra Pessoa e Pasolini, preludio all’opera.
Saranno poi proiettate alcune riprese dell’artista mentre dipinge nella sua casa di Napoli, realizzate da Loredana Putignani, e brani dal laboratorio “Questioni di frontiera” dedicato a Joseph Beuys, diretto da Neiwiller nel 1988 durante il festival Santarcangelo dei Teatri.