Tutto è pronto per inaugurare nella città dei Guerrieri di Terracotta il primo master congiunto dell’Università di Bologna con la prestigiosa Università cinese Xi’an Jaotong, che si aprirà ufficialmente il prossimo marzo 2007 in Cina. Di questo hanno parlato mercoledì il prof. Rocco Mazzeo, Presidente del Corso di Studi in Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali dell’Ateneo di Bologna e ideatore del master e il Prof. Roberto Grandi, Pro Rettore alle Relazioni Internazionali dell’Università di Bologna e Presidente dell’Associazione Collegio di Cina insieme alla delegazione dell’università di Xi’an Jaotong, in visita in questi giorni presso l’Ateneo di Bologna.
Il grande punto di forza di questo progetto è individuabile già a partire dal titolo: l’obiettivo fondamentale è quello di un approccio integrato su due livelli complementari, quello materico e quello iconografico. La stessa organizzazione del master si muove in questa direzione: 20 studenti, 10 di nazionalità cinese e 10 di nazionalità non cinese seguiranno insieme attività didattica sia frontale che di laboratorio e "sul campo" interamente in lingua inglese presso il Center for the Conservation and Restoration of Cultural Property di Xi'an - la nota città dei "guerrieri di terracotta" -, per poi trascorrere separatamente gli ultimi 3 mesi di stages presso laboratori: gli studenti cinesi li trascorreranno in Italia, gli altri studenti in Cina. Al termine del percorso verrà dato loro il riconoscimento di 60 crediti per poter continuare a studiare presso atenei europei.
Di tutto questo si è discusso in occasione della visita della delegazione di Xi’an con la consapevolezza di stare compiendo un primo importantissimo passo avanti per l’aumento di collaborazioni didattiche e di ricerca con la Repubblica Popolare Cinese. L’accordo di collaborazione firmato dall’Università di Bologna con l’università di Xi’an Jaotong, accordo al quale se ne aggiungeranno altri dieci con altrettanti atenei cinesi a partire da gennaio 2007, è sicuramente uno dei momenti più significativi nell’ambito delle collaborazioni didattiche con la Repubblica Popolare Cinese. Come ha sottolineato il Pro Rettore Roberto Grandi, a rafforzare questi rapporti di scambio e di collaborazione si colloca il master in "Studio, diagnosi e restauro di materiale archeologico".