Rinnovo del Cda per Almalaurea
Dopo un triennio di risultati positivi, il Consorzio Interuniversitario Almalaurea rinnova il suo Consiglio d'Amministrazione per il triennio 2004-2006.
Il Consorzio Almalaurea ha chiuso il triennio 2001-2003 con ottimi risultati. Le Università aderenti sono passate da 20 a 36, i curriculum vitae dei laureati inseriti in Banca Dati sono più che raddoppiati: da 200mila a 410mila.
Eccellente anche la situazione economica. Il Consorzio ha raggiunto il pareggio di bilancio, senza contare i finanziamenti ministeriali, grazie ad un’attenta politica delle spese e alla crescente cessione di servizi alle aziende. Un risultato che ha permesso di ridurre del 20 per cento il contributo richiesto alle Università per ogni laureato inserito in Banca Dati.
Con il conforto di questi dati è stato rinnovato il Cda. Sono stati confermati nel consiglio d’amministrazione i professori Luigi Busetto, prorettore dell’Università di Bologna, Pier Paolo Puliafito, prorettore dell’Università di Genova, Vincenzo Grasso, dell’Università di Messina, Bruno Chiandotto, dell’Università di Firenze e il dottor Alfiero Battistoni, dell’Università di Torino.
In rappresentanza del Miur rimane in carica il professor Pier Maria Furlan.
Presidente dei Revisori dei conti è il professor Pino Valenti.
Entrano in consiglio d’amministrazione il professor Guido Scutari, dell’Università di Padova, e il professor Francesco Campobasso dell’Università di Bari.
La Banca Dati AlmaLaurea rende disponibili on line (all’indirizzo www.almalaurea.it) i curriculum vitae di 410mila laureati di 36 Atenei italiani, ponendosi come punto di incontro fra laureati, università e aziende. Nata nel 1994 su iniziativa dell’Osservatorio Statistico dell’Università di Bologna, AlmaLaurea ha conosciuto in questi anni una crescita esponenziale, raggiungendo oggi il 60% per cento dei laureati italiani.
Gestita dal Consorzio dei 36 Atenei italiani, con il sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, AlmaLaurea nasce con l’intento di mettere in relazione aziende e laureati e di essere punto di riferimento dall’interno della realtà universitaria per tutti coloro che affrontano le tematiche degli studi universitari, dell’occupazione, della condizione giovanile.