Mundell: "L’Alma Mater un fiume in piena che diffonde la luce"

La cerimonia di conferimento della laurea ad honorem nella laurea specialistica in Economia e politica dei mercati della Facoltà di Economia di Rimini, data a Robert Alexander Mundell si è tenuta sabato 2 settembre alle 11, 30 presso il nuovo complesso Alberti della sede universitaria riminese, in via Quintino Sella 13. Alla cerimonia erano presenti il Magnifico Rettore dell’Università di Bologna, Prof. Pier Ugo Calzolari, il Sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli, il Vescovo Mons. Mariano De Nicolò e tante personalità politiche ed istituzionali. Vasta la partecipazione del pubblico.

La laudatio è stata tenuta dal Prof. Gianluigi Pelloni che ha sottolineato come la ricerca del Prof. Mundell costituisca uno dei pilastri fondamentali sia della moderna Economia internazionale sia delle politiche macroeconomiche fiscali e monetarie; Pelloni ha inoltre messo in evidenza come il Prof. Mundell - coniugando la ricerca teorica con l’arte della politica economica - sia uno degli artefici delle aree valutarie ottimali. Ricordando  che l’Accademia Reale delle Scienze di Svezia, ha attribuito il premio Nobel per l’Economia nel 1999 al Prof. Mundell, il Prof Pelloni gli ha espresso riconoscenza e stima, poiché accettando la laurea dall’Università di Bologna, contribuisce all’eccellenza e alla fama di questo Ateneo.

Il Prof. Candela successivamente ha letto la delibera del CdF del 14 settembre 2005: "alla luce dell’eccellenza e della vastità della sua produzione scientifica, del suo costante impegno intellettuale sui problemi che concretamente la società propone allo scienziato sociale, della sua capacità di coniugare l’economia politica con le esigenze della politica economica, la Facoltà  unanime propone di conferire al Professor Robert Alexander Mundell la laurea specialistica ad honorem in Economia e Politica dei Mercati. Il Consiglio approva all’unanimità."

Il neo dottore, Prof. Mundell, nella sua lezione dottorale ha espresso gratitudine all’Ateneo di Bologna paragonandolo ad un "fiume in piena che diffonde la luce tra le ombre oscure dell’ignoranza umana". Il professore si è poi soffermato sui più recenti problemi dell’Unione Europea e della moneta unica. Ha poi concluso menzionando la nascita dell’EURO, definendo l’Europa "come un’invenzione meravigliosa […] e mai era accaduto che un numero così grande di culture brillanti e forti unissero la loro sovranità in una grandiosa impresa comune", anche se il processo unitario è lungi dall’essere concluso.