Logo d'ateneo Unibo Magazine

AutoMobilis: alle frontiere della mobilità

Il Laboratorio di Fisica della Città ha individuato vere e proprie leggi della dinamica automobilistica e le ha utilizzate per realizzare un modello fisico-matematico in grado di descrivere e simulare la mobilità.
Traffico

Saranno presenti anche il Rettore Pier Ugo Calzolari e il Sindaco di Bologna Sergio Cofferati all'incontro "E pur si muove: alle frontiere della mobilità", che si svolgerà giovedì 3 maggio, alle ore 15, all'interno dell'Aula Absidale di Santa Lucia (Via de' Chiari, 25/a).

Il Laboratorio di Fisica della Città dell'Università di Bologna, in collaborazione con Volvo Auto Italia, ha messo a punto AutoMobilis: un modello fisico-matematico attraverso il quale è possibile studiare, descrivere e simulare la mobilità.

Le ricerche effettuate hanno, infatti, elaborato oltre un milione di dati relativi ai movementi degli autoveicoli nel territorio di Bologna e provincia, confrontandoli con quelli di una città di più piccole dimensioni come Senigallia e con quelli di un metropoli come Roma. E i risultati emersi mostrano che è possibile individuare delle vere e proprie leggi della dinamica automobilistica che governano il moto delle persone al volante.

Mobilis, allora, attraverso i suoi algoritmi, è in grado di fornire un quadro realistico di come si modifica la mobilità di un luogo nel momento in cui si inserisce un nuovo elemento di viabilità o un nuovo attore (pedone, vettura), dotato di autonomia di decisione e di libertà di movimento.

Oltre al Rettore Pier Ugo Calzolari e al Sindaco Cofferati, saranno presenti all'incontro anche l'Assessore ai trasporti della Regione Emilia-Romagna Alfredo Pieri e l'Amministratore Delegato di Volvo Auto Italia Michele Crisci, mentre in veste di chairman ci sarà Giorgio Turchetti. Tre i relatori previsti: Bruno Giorgini, che in rappresentanza del Laboratorio di Fisica della Città è recentemente entrato a far parte del Comitato Scientifico Internazionale del MOVE (Mobility Venice), e i professori Sandro Rambaldi e Armando Bazzani, docenti dell'Alma Mater.