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Nemmeno la pioggia rovina la festa del Cus Bologna e degli appassionati del pallone ovale

Nonostante il tempo avverso, sono quasi 600 gli appassionati accorsi ad assistere alle sfide di rugby che si sono tenute nel complesso universitario di via del Terrapieno
Giocatori di rugby

E' piovuto, è piovuto tanto sui campi universitari di via del Terrapieno, ma sono comunque arrivati in tanti, nonostante la defezione all'ultimo momento della rappresentativa di Pesaro. C'era però quella di Piacenza, c'erano il Cus Bologna, il Progresso Castel Maggiore, la Reno Rugby e l'Ova Pieve di Cento.

Pino Rita, uno degli organizzatori del Cus Bologna, aveva ipotizzato l'arrivo di un migliaio di persone: la pioggia ha dimezzato i numeri, ma 5-600 appassionati di rugby sono un numero che deve far riflettare, pensando anche al nubifragio che si è abbattuto sul complesso universitario di via del Terrapieno.

Utilizzato il PalaCus come spazio asciutto (e punto di ristoro nel quale hanno trovato asilo almeno 300 persone), restano da annotare i risultati della giornata. Risultati condizionati dalle defezioni dell'ultima ora e la necessità, quindi, di creare formazioni miste. Gli under 17, per esempio, hanno perso la sfida tanto sentita con gli old, ovvero i vecchi del rugby. A livello under 15 la mista Cus Bologna - Ova Pieve di Cento ha superato l'allenanza tra Progresso Castel Maggiore e Reno Rugby. L'Ova Pieve di Cento, insieme con il Progresso Castel Maggiore, batte, a livello under 14, il Cus Bologna e Reno Rugby. La rappresentativa di Piacenza supera gli under 15.

Entusiasta, nel suo passaggio, il presidente del Coni delle Due Torri Renato Rizzoli. Un attimo di panico quando un ragazzo dell'under 15 s'è fatto male, ma gli accertamenti hanno escluso qualsiasi complicazione e il giovane, dopo un salto all'ospedale, è rientrato in campo. Da segnalare, l'aspetto più importante della giornata, ovvero la collaborazione tra quattro società, Cus Bologna, Ova Pieve di Cento, Reno Rugby e Progresso Castel Maggiore, che dimostra una volta di più quanto entusiasmo susciti dalle nostre parti il rugby.

Ultimo aspetto da non sottovalutare. Nonostante la pioggia e l'umidità la giornata del rugby al Terrapieno si è chiuso poco prima della mezzanotte (dopo che si era aperta alle 10). Un ulteriore segnale del gradimento e dell'appeal del pallone ovale, universitario e non.